Edizione 40 del 17/10/2012

Cinquanta furti, dieci arresti

Rubavano le automobili, spesso utilitarie. Le usavano per sfondare porte e saracinesche di bar. E poi svuotavano con comodo le casse dei videopoker. Circa cinquanta i furti calcolati dai Carabinieri di Cuneo, che hanno arrestato dieci persone su ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Saluzzo.
L'Arma cuneese era sulle tracce della "Banda dell'ariete" da sei mesi. L'indagine era partita da una donna residente a Villafranca, per poi estendersi a dodici persone, due delle quali sono tuttora ricercate.

Ci sono almeno tre pinerolesi tra i 113 indagati nell'inchiesta della Procura di Torino sul doping nel mondo del culturismo. Giovedì 11 mattina è scattata l'operazione dei Carabinieri dei Nas e dei Comandi provinciali di Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Savona e Napoli, che ha portato all'arresto di dieci persone, due sono finite in carcere, otto agli arresti domiciliari.

Circa cinquanta furti in trentatre Comuni del Cuneese e della Provincia di Torino. Dodici persone indagate di cui dieci già dietro le sbarre e due tuttora ricercate. Ha richiesto sei mesi di lavoro l'operazione dei Carabinieri del Reparto operativo di Cuneo che ha portato a sgominare la "Banda dell'Ariete", un gruppo criminale che rubava le auto e le usava per sfondare porte e saracinesche dei bar, per poi svuotarne i videopoker.Continua a leggere