Edizione 6 del 10/02/2010

Come la crisi ti cambia la vita

Morde la crisi, diffusamente. Se ne parla poco ma sono tanti a pagare l'amaro conto di questa negativa congiuntura, che non vuole passare. Tante sono le vittime, ma anche tanti i colpevoli: anche chi non permette alle aziende - che avrebbero lavoro da fare e da dare - di accedere al credito. E senza liquidità si muore.

Cambia la vita, la crisi. Scava dentro e indebolisce l'identità personale, il nucleo più intimo di ogni persona. Perché perdere il lavoro per molti significa anche confrontarsi con un'esperienza fallimentare, reinventarsi una professionalità e un'esistenza.

Il Tar ha appena annullato la delibera regionale di approvazione del Piano regolatore generale intercomunale della Val Pellice. Peccato che la delibera fosse del '91 e quel Piano non esista più, frammentato in nove Piani comunali a loro volta modificati e aggiornati. A ben vedere è scomparso perfino l'ente che ispirò il documento: la Comunità montana Val Pellice, confluita in quella del Pinerolese. Una domanda nasce spontanea: e ora che succede?

di D. Arghittu
Edizione 6 del 10/02/2010

Gli insulti alla ragione

Se non condivido un'idea o una proposta è corretto motivare il parere contrario con altre idee, altre proposte. Ma non accade sempre così. Anzi. C'è un'opposizione che si esprime attraverso l'insulto, la denigrazione dell'avversario. Invece della ragione prendono il sopravvento i bassi istinti.

Saranno scritte sui muri - è accaduto recentemente a Saitta, all'on. Merlo, anche a partiti e gruppi come la Lega o Pd - o sono semplici telefonate o affermazioni avventate. Diversi gli strumenti, tutti uniti da un unico filone: la sragionevolezza.

Ultimi appuntamenti del Carnevale: le cronache registrano sfilate e feste, investiture di maschere e consegna delle chiavi della città. Il pubblico risponde sempre: si ha voglia di stare insieme, di vivere la piazza, di trascorere qualche ora in allegria.

Eppure mai come in questi tempi il Carnevale non è più una cosa seria.

La storia del Carnevale è una storia lunga, che appartiene al calendario religioso (senza non c'è Quaresima, e viceversa) e a quello laico (è il periodo dell'anno in cui è socialmente accettato il ribaltamento dei ruoli).

Lunedì mattina, a Roma, è spirato Antonio Giolitti, 95 anni, cittadino onorario di Cavour e nipote dello statista Giovanni Giolitti. Nella foto lo vediamo ritratto con il compianto sindaco Silvio Fenoglio, nella sala rappresentanza del Comune, nell'estate del 2005, durante un incontro privato.