Edizione 14 del 07/04/2010

Garis tra i big della scultura

L'artista vigonese Elio Garis è stato invitato alla Biennale internazionale di scultura che si terrà al castello di Racconigi, dal 6 giugno al 10 ottobre. A sceglierlo è stato il curatore della mostra, Luciano Caramel. Esporrà "Macchina per", una sua grande opera in ferro ossidato e acciaio inox, datata 1998.

La riforma della scuola superiore, che porta la firma del ministro Gelmini, passa dalle parole ai fatti. A cominciare da come è stata interpretata dai protagonisti della sua prima stagione di applicazione, ovvero dalle future matricole in ingresso nella secondaria di secondo grado.

Chiuse le iscrizioni il 26 marzo, occorreranno ancora alcuni giorni prima che si conoscano i dati generali sulle scelte dei ragazzi in uscita dalla terza media, ma intanto cresce la curiosità sui loro intenti reali e non soltanto tra gli addetti ai lavori.

L'elezione di Roberto Cota in Regione cambia decisamente gli scenari anche per la Cm del Pinerolese, nata dopo il riordino degli enti montani promosso dall'Amministrazione regionale di centrosinistra.

La Redazione dell'Eco del Chisone ha intervistato Mercedes Bresso (Centro sinistra) e Roberto Cota (Centro destra). Sono i candidati più accreditati per la guida della Regione Piemonte per i prossimi cinque anni. Gli altri due scesi in campo sono Renzo Rabellino (Alternativa per il Piemonte) e Davide Bono (Movimento Cinque stelle di Beppe Grillo). Entrambi giocheranno comunque un ruolo non secondario nella competizione elettorale.

(continua)

Con la Quaresima in ogni chiesa diocesana parte anche un progetto di solidarietà nei confronti di chiese sorelle che stanno peggio, denominato appunto "Quaresima di fraternità". Lo scorso anno avvenne un'eccezione. Lo scoppio della grave crisi economica aveva fatto sì che quanto si è raccolto rimanesse sul territorio per dare vita a un fondo di solidarietà da destinare a chi aveva perso il lavoro.

«Il vero artista è un po' in via d'estinzione. Proprio come il lupo».

Frase che può apparire criptica o banale, in base alla sensibilità di chi la legge. Frase che se detta da Ethel Onnis assume e racchiude il significato di un'esistenza, di un modo di vivere l'arte e di sperimentare l'innovazione creativa.