Benzinai verso lo sciopero dalle 19, attenti al prezzo giusto

Benzinai verso lo sciopero dalle 19, attenti al prezzo giusto
Martedì 24 Gennaio 2023 - 17:00

Alle 19 scatta lo sciopero dei benzinai e l’afflusso crescente di automobilisti alle pompe di benzina si registra in concomitanza con l’ultima convocazione dei sindacati al Ministero e del Made in Italy, nel pomeriggio di martedì 24. La serrata di 48 ore riguarda sia gli impianti della rete ordinaria dalle 19 e dalle 22 quelli siti in autostrada. Nel quadro di un rialzo marcato dei prezzi per il consumatore, emergono situazioni singole come quella segnalata da un nostro lettore ed evidenziata dal raffronto in immagini. Siamo negli immediati dintorni di Pinerolo: da un lato il prezzo esposto e sul display dell’erogatore quello praticato, 1,939 diventati così 1,959. Sulla rete, nelle ultime ore, si sono registrati rialzi di prezzo strettamente correlati all’aumento delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, tornate ai livelli di fine novembre. Staffetta Quotidiana, che elabora i dati forniti all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, fotografa un prezzo medio della benzina self service a 1,844 euro/litro, con il diesel a 1,889 euro/litro. In mattinata, nelle audizioni parlamentari sul decreto Trasparenza, i rappresentanti delle sigle sindacali della categoria hanno ribadito con forza le loro critiche all’esecutivo, chiedendo tra l’altro misure come l’abrogazione del cosiddetto cartellone (con cui si regola il prezzo medio regionale), evitando di far incorrere gli operatori in ulteriori sanzioni per inadempienze di comunicazione. I sindacati tornano a respingere le accuse di speculazione, riferendosi invece alle forme di evasione dell’Iva(«Se di un decreto si sente il bisogno per la trasparenza e la legalità è di un decreto contro l'illegalità contrattuale: solo così si può assestare un colpo a chi realmente specula truffando lo Stato»).In base alla legge sull’erogazione dei servizi minimi(un distributore aperto ogni 100 km), tra i 25 impianti che resteranno in funzione c’è anche la stazione di rifornimento di Piscina Sud, oltre ad alcuni distributori sul sistema tangenziale di Torino.

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Paola Molino