La strategia cookieless in ambito pubblicitario secondo Gianpio Gravina

Ci stiamo avviando sempre di più ad uno scenario diverso per quanto riguarda la pubblicità. Infatti, come ha fatto notare Gianpio Gravina, CEO di Publicom, si sta affermando l’avvento dell’era del cookieless. L’argomento del blocco dei cookie è molto importante e non si può sottovalutare in termini di advertising. Infatti, con il blocco dei cookie, i brand non avranno più la possibilità di tracciare dei profili degli utenti, da utilizzare come target per fare per esempio delle campagne di retargeting che sono molto utili per stimolare l’interesse degli utenti e quindi per favorire le vendite di prodotti e servizi. Tuttavia quello che sembra a tutti gli effetti un ostacolo può essere facilmente aggirato ricorrendo a delle soluzioni alternative.

Le dichiarazioni di Gianpio Gravina

Gianpio Gravina, CEO della web agency milanese Publicom, ha spiegato quali sarebbero le soluzioni alternative a cui si può ricorrere per le campagne pubblicitarie, senza contare sui cookie. Infatti l’esperto commenta sul fatto che il mondo della pubblicità potrà subire un impatto senza precedenti, con l’affermarsi del periodo del cookieless.

Fa notare, però, che si stanno sviluppando e sono sempre più presenti sul mercato delle strategie per identificare e tracciare gli utenti allo stesso modo di come si fa con i cookie, anche se queste strategie prevedono l’utilizzo di altre tecnologie.

Fra le soluzioni di cui parla Gravina ci sono quelle tecnologiche AI based e altri strumenti legati all’identità degli utenti, come per esempio i dati CRM. Inoltre molte possibilità sono fornite dal contextual advertising. In particolare si dovrebbe puntare sul machine learning, che sfrutta sempre di più i sistemi basati sull’intelligenza artificiale.

È proprio in questo modo, attraverso delle analisi che l’AI fa sulle immagini, sui video e sugli audio, si possono pubblicare sulle campagne pubblicitarie dei contenuti molto rivelanti per il target a cui ci si riferisce. Quindi ci sono, secondo Gravina, delle soluzioni molto importanti per continuare a fare, nell’ambito dell’advertising digitale, delle campagne di qualità.

La biografia di Gianpio Gravina

Gianpio Gravina ha fondato nel 2012 Publicom a Milano. Si trattava inizialmente di una web agency che era orientata maggiormente al settore delle tecnologie. Nel corso del tempo la web agency di cui stiamo parlando si è avvicinata al settore dell’advertising e all’ambito pubblicitario.

La formazione di Gianpio Gravina, che si è laureato nel 2010 al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni, è andata avanti nel tempo con alcuni corsi di perfezionamento che il CEO di Publicom ha seguito allo IAB UK di Londra e con il conseguimento di alcune certificazioni Google in diversi settori di riferimento.

Nel tempo Gravina ha consolidato alcune partnership con delle società dal carattere digitale e tecnologico, come Relive Communication e ITSimplycom. La prima è proprio un’agenzia creativa con grande vocazione digitale, la seconda si occupa di mettere a punto dei progetti dal valore innovativo.

Gravina coordina attualmente un gruppo di 20 collaboratori che operano in diversi Paesi del mondo, con un collegamento molto importante tra il lavoro svolto dal team e gli standard più attuali del mercato in cui la web agency opera. In un solo expertise si uniscono delle precise competenze ed esperienze.

Publicom si occupa di vari ambiti, che interessano non soltanto la pubblicità, ma anche i siti web, gli e-commerce, i siti corporate. E poi ancora il web marketing, la grafica creativa, la SEO e il search engine advertising. L’esperienza di Publicom, agenzia che mette al centro la comprensione degli utenti e il business delle aziende, riguarda anche altri ambiti, come display ADV, performance ADV, monitoring & reporting, direct e-mail marketing. Il tutto portato avanti con un preciso approccio data-drive-marketing che caratterizza questa web agency.