Pinerolo, caso cicogne: domani parte la raccolta firme promossa dal neonato comitato di associazioni.

Pinerolo, caso cicogne: domani parte la raccolta firme promossa dal neonato comitato di associazioni.
Venerdì 20 Maggio 2022 - 18:06

Non si abbassa l'attenzione sul caso delle cicogne a Pinerolo. Come è ormai ben noto sulla ciminiera di via Brigata Cagliari (ex setificio Vagnone) nido di una anziana coppia di cicogne, pende un'autorizzazione di abbattimento per fare posto ad un nuovo supermercato. Per salvare le cicogne qualche mese fa è partita una raccolta firme online che ha raggiunto oltre 42mila sottoscrizione. Ora le associazioni e privati cittadini che già si sono spesi per salvaguardare i pennuti hanno deciso di unirsi ed è nato il comitato "Coordinamento delle Associazioni Pinerolesi - Salviamo le cicogne Pina e Raul" che comprende una lunga lista di componenti tra cui: Italia Nostra Sezione del Pinerolese "Ettore Serafino", LIPU delegazione di Torino, Legambiente circolo di Pinerolo, LAC Lega Abolizione caccia Sezione di Pinerolo, Osservatorio 0121 - Salviamo il paesaggio, Federterziario Sezione di Torino, LIDA – Lega italiana diritti dell'animale Sezione di Pinerolo, Ambientalisti per Pinerolo, Rita Atria Pinerolo, Comunità Laudato Sì Pinerolo più singoli privati. 

Il neonato comitato non ha perso tempo e da domani, sabato 21, farà partire una petizione per chiedere al Comune di Pinerolo di salvaguardare la memoria storica e industriale promuovendo il recupero degli edifici storici dell'ex setificio Vagnone, conservare il nido esistente e la sua attuale collocazione sulla ciminiera e elaborare un progetto, di concerto con le associazioni, per la posa di ulteriori posatoi per nidi sul territorio pinerolese che favoriscano l'insediamento di nuove coppie di cicogne, «consentendo a Pinerolo di fregiarsi del titolo di "Città delle Cicogne"» scrive il comitato. 

Potranno firmare (non virtualmente) solamente i cittadini residenti a Pinerolo, e il comitato installerà un banchetto in via Chiappero 21 dalle 9.30 alle 18 (l'intento è di presidiare ogni mercoledì e sabato, giorni di mercato). Per far sì che la petizione risulti valida è necessario raccogliere un minimo di 150 firme. Da lì il sindaco Salvai sarà obbligato a inviare una risposta scritta alle domande, osservazioni e richieste avanzate dalla petizione. Nel caso non arrivasse una risposta la partita potrebbe ritornare direttamente sotto i riflettori del Consiglio Comunale. 

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Paola Molino