Dalla Regione alle Aziende Sanitarie del Piemonte: oltre 36 milioni di euro per il recupero delle liste d'attesa

Dalla Regione alle Aziende Sanitarie del Piemonte: oltre 36 milioni di euro per il recupero delle liste d'attesa
Giovedì 14 Aprile 2022 - 17:54

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, questa mattina la Giunta regionale ha approvato la ripartizione delle risorse economiche alle Aziende sanitarie regionali per il recupero delle liste d’attesa.

Si tratta complessivamente di oltre 36 milioni e 800 mila euro di risorse aggiuntive alle Aziende sanitarie, più 3 milioni di euro alla sola Asl Città di Torino, in qualità di azienda capofila, per il potenziamento del Cup (Centro unico di prenotazione) regionale.

L’assessore alla Sanità ha osservato che fino al 24 per cento di queste risorse potrà essere utilizzato dalle Aziende sanitarie locali per avvalersi delle prestazioni delle strutture private al fine di  raggiungere gli obiettivi previsti dal piano straordinario di recupero delle liste di attesa.

Parallelamente, entro il 31 maggio 2022 le strutture private accreditate, che erogano prestazioni per conto e a carico del Servizio sanitario regionale, sono tenute a rendere disponibile nel sistema Cup regionale il 100 per cento delle agende destinate alla prenotazione delle prime visite e altre prestazioni di primo accesso, con un periodo transitorio dal 1 giugno al 31 agosto 2022 per l’adeguamento della propria organizzazione e dei sistemi informatici.

L’assessore alla Sanità ha infine indicato che entro giugno andrà recuperato il 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, mentre entro settembre il sistema dovrà essere in grado di prendere attivamente in carico tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale.

Il contributo straordinario totale assegnato all'ASL TO 3 è di 4. 851.475 -  il maggiore dopo l'ASL Città di Torino in quanto Azienda Sanitaria con bacino pi e residenti più vasto,che dovrà essere destinato a Prime visite diagnostiche per il paziente oncologico (71.152 mila euro); visite e prestazioni di controllo e primo accesso (2.300.572 mila); interventi chirurgici programmati (2.127.130mila) e prestazioni di screeening (352.621).

All'ASL TO 5 andranno 2.585.763, così ripartiti: 37.768 per Prime visite diagnostiche per il paziente oncologico; 1.221.189 euro per visite e prestazioni di controllo e primo accesso; 1.129.121 per intervcenti chirurgici programmati e 197.685 per attività di screening.

Infine, all'ASL CN1  sono stati assegnati 3.504.480 mila euro: 51.209 euro dovranno essere assegnati a Prime visite diagnostiche per il paziente oncologico; 1.655.765 a visite e prestazioni di controllo e primo accesso; 1.530.935 per interventi chirurgici programmati e 266.571 ad attività di screening.

Prima della fine del 2022, il piano prevede il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid.

 

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Paola Molino