Nominati i sindaci Bosso (Orbassano) e Rostagno (Pinasca) portavoce delle Zone omogenee Atm Torino Sud e Pinerolese

Nominati i sindaci Bosso (Orbassano) e Rostagno (Pinasca) portavoce delle Zone omogenee Atm Torino Sud e Pinerolese
Venerdì 28 Gennaio 2022 - 12:42

In questi settimane si stanno svolgendo gli incontri delle diverse Zone omogenee della Città Metropolitana di Torino e sono in corso di rinnovo le cariche dei loro rappresentanti. Il sindaco di Orbassano Cinzia Maria Bosso sarà portavoce della Zona omogenea Area metropolitana Torino Sud, che rappresenta 18 comuni (Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole P.te, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Orbassano, Pancalieri, Piossasco, Piobesi Torinese, Rivalta di Torino, Trofarello, Vinovo, Virle Piemonte, Volvera). Stefano Napoletano, sindaco di Trofarello, il vice portavoce.

Confermato  il sindaco di Pinasca Roberto Rostagno al vertice della Zona omogenea 5-Pinerolese, composta da 45 comuni: Airasca, Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Fenestrelle, Frossasco, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Massello, Osasco, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pinerolo, Piscina, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Roletto, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, San Germano C., San Pietro Val Lemina, San Secondo di P., Scalenghe, Torre Pellice, Usseaux, Vigone, Villafranca Piemonte, Villar Pellice, Villar Perosa. Il vice portavoce è il sindaco del Comune di Airasca Leopoldo De Riso.

Le Zone omogenee della Città metropolitana di Torino sono suddivisioni territoriali individuate tenendo conto delle diverse identità storiche, territoriali, sociali ed economiche e di parametri organizzativi (per esempio il trasporto pubblico locale). Rappresentano gli interessi dei territori e sono organismi composti e coordinati dai sindaci. Le Zone omogenee sono 11 – quattro sono nell’area metropolitana di Torino, le altre nei territori montani, collinari e di pianura più periferici rispetto all’aggregato urbano – e in ciascuna vengono nominati un portavoce e un vice portavoce che hanno il compito di far emergere e raccordare le esigenze dei territori all’interno delle strategie di area vasta della Città metropolitana. Un ruolo strategico, come ha sottolineato il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo, per favorire la vicinanza della Città metropolitana ai territori e ai loro amministratori. 

 

 

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Paola Molino