Il sindaco di Frossasco:«Non ci opponiamo a riapertura Kastamonu,se rispetta norme». L'azienda conferma stoccaggio colle

Il sindaco di Frossasco:«Non ci opponiamo a riapertura Kastamonu,se rispetta norme». L'azienda conferma stoccaggio colle
Lunedì 14 Giugno 2021 - 21:15

Clima rovente a Frossasco soprattutto per il gran caldo. Le contestazioni nei confronti dell'amministrazione e della rappresentanti della Kastamonu davanti al Museo dell'immigrazione in occasione della Conferenza stampa organizzata dal Comune per presentare il piano per la ripresa dell'attività alla ex Annovati oggi proprietà dela turca Kastamonu, sono state civilissme e si sono  limitate alla distribuzione di volantini titolati "Salviamo la Val Noce" e a qualche rimbrotto per una conferenza stampa  impossibile da seguire sui canali web predisposti dal Comune. All'interno di fronte ai rappresentanti della giunta guidati dal sindaco Comba e della Kastamonu rappresentata dall'ing Barboni  (nella foto)accompagnato da due consulent tecnici, solo i consiglieri comunali e giornalisti accreditati. Il sindaco Comba aprendo la conferenza stampa ha spiegato chiaramente che l'amministrazione non intende opporsi alla riapertura dell'azienda che produce pannelli truciolari, assicurando poi: «Questo non significa avere un atteggiamento accondiscendente, moniteremo l'osservanza delle norme e ci faremo portavoce delle istanze dei cittadini, ai quali metteremo a disposizione un indirizzo mail per farci pervenire dubbi e anche denunce, che se provate e giusto che siano fatte». Poi ha aggiunto: «Non siamo però disponibili a dare voce a strumentalizzazioni e allarmismi infondati».

L'ing. Barboni ha messo grande enfasi per rassicurare e garantire da un lato e smentire affermazioni "lette su sociale e volantini» dall'altra: «Il nostro non è un inceneritore, ma una caldaia per produzione di calore alimentata da legna derivante da raccolta differenziata della componente legnosa dei rifiuti ed è assolutamente falso che produrremo colle e vero invece che porteremo qui parte dell'attività che si svolgeva a Luserna per nobilitare i pannelli e in questo modo eviteremo un andirivieni di camion tra Frosscasco e la valle». Difronte alle tante domande di consiglieri di opposizione e giornalisti ha comunque dovuto confermare che: «Nel sito verranno stoccate colle provenienti da Luserna, ma non infiammibili perchè a base acqua, qui verranno poi preparate alla lavorazione addizionandole con resine». Confermato pure che vicino al nuovo impianto caldaia/inceneritore, rimarrà anche quello costruito dalla Trombini «Ma solo di riserva». Barboni ha più volte sottolineato: «Non sono più i tempi della Trombini quando leggi e impianti non adeguati consentivano malagestione». Servizio ampio sulla conferenza stampa sl prossimo numero de L'Eco del Chisone

A.M.

Foto di Dario Costantino
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Paola Molino