L'odontoiatria è una scatola chiusa?

L'odontoiatria è una scatola chiusa?
Giovedì 20 Maggio 2021 - 08:12

Diagnostica digitale 3D, implantologia a carico immediato, soluzioni protesiche metal free, cure conservative avanzate, ortodonzia invisibile, chirurgia parodontale e rigenerativa, laser-terapia, trattamenti estetici, ed altro ancora.

Questa è l’odontoiatria attuale; ma non può essere solo questo.

Non è una scatola chiusa, in cui ad uno specifico problema si risponde con una soluzione univoca, spesso meccanicistica.

 

Occorre una valutazione sistemica che tenga conto delle patologie di base del Paziente, le quali richiedono attenzione e prudenza tanto nella formulazione del piano di trattamento quanto nella sua esecuzione.

Per contro le malattie odontoiatriche possono, a loro volta, condizionare pesantemente la salute generale.

 

Non mancano gli esempi.

PARODONTITI: ovvero le patologie che interessano i tessuti di sostegno dei denti (in sintesi gengive ed osso) sono un fattore di rischio per lo sviluppo delle CARDIOPATIE ISCHEMICHE (infarto cardiaco, angina pectoris).

Esiste una significativa correlazione tra parodontiti e lesioni delle coronarie, coè le piccole arterie che portano il sangue al cuore. Ne sono protagonisti i batteri specifici delle gengiviti.

Ricordiamoci che le malattie coronariche e la stessa ipertensione (presente nel 30% della popolazione) sono la causa prima di morte in occidente.

Inoltre, batteri patogeni annidati nelle tasche parodontali sono potenzialmente capaci di raggiungere, attraverso il circolo sanguigno, le valvole cardiache scatenando un’ infezione gravissima: l’ENDOCARDITE BATTERICA.

 

Un ulteriore dato importante è fornito da un recente studio che ha dimostrato un netto rapporto tra parodontiti e MORBO DI ALZHEIMER: nel cervello di questi malati sono stati individuati ceppi di Porphiromonas Gingivalis, uno tra i maggiori responsabili delle parodontiti.

 

All’opposto, nel corso delle cure odontoiatriche su cardiopatici, occorre agire con cautela prestando le dovute attenzioni al compenso emodinamico.

Ma è un errore pensare nel cardiopatico non possano essere attuati piani di trattamento anche impegnativi.

 


DIABETE: ci sono maggiori rischi nel corso delle cure dentistiche o di un intervento chirurgico, ad es. d’implantologia?

E’ importante che il dentista conosca con precisione lo stato del compenso metabolico ed il trend terapeutico del Paziente.

I diabetici trattati con la dieta ipoglicemica e farmaci ipoglicemizzanti orali non presentano rischi, anche in rapporto alla guarigione ed al buon esito delle procedure di cura.

E’ importante, però, che ci sia una buona comunicazione tra dentista e Paziente, possibilmente anche attraverso la consulenza del Medico Curante.

Ciò vale, a maggior ragione, per i diabetici curati con insulina, per i quali è possibile che il dosaggio insulinico sia da rimodulare in vista dell’intervento.

 

OSTEOPOROSI e PARODONTITE

I rapporti sono strettissimi: tanto più grave è la perdita in densità ossea, tanto più importante la parodontite.

Questa relazione è riscontrabile soprattutto nella donna. E’noto come nel sesso femminile l’osteoporosi sia più frequente e più grave. Soprattutto dopo la menopausa il calo degli ormoni estrogeni causa uno squilibrio del metabolismo del calcio, innescando il depauperamento della componente minerale dell’osso.

Nelle Pazienti, fin da giovani, un controllo dello stato di salute orale si impone.

 

GRAVIDANZA. Durante la gestazione le cure odontoiatriche, ed ancor prima l’igiene orale, non vanno trascurate né rimandate.

La gravidanza è un evento fisiologico caratterizzato da importanti cambiamenti ormonali, in grado di cambiare le modalità reattive dell’organismo verso i patogeni.

Le Signore che desiderano diventare mamme dovrebbero sempre sottoporsi ad una visita dal dentista, in modo da evitare la necessità di cure d’urgenza e problemi successivi.

Non solo per intercettare eventuali carie dentali, ma anche per individuare precocemente possibili fattori di rischio che possono creare problemi alla gravida e al nascituro.

La patologia più frequente in gravidanza è la GENGIVITE GESTAZIONALE, con una prevalenza tra il 35% ed il 95%.

A partire dall’ottava fino alla tredicesima settimana si manifesta con un andamento ingravescente nel tempo, con una drastica remissione dopo il parto.

In gravidanza la permeabilità dei vasi aumenta di molto: i batteri della placca presente sui denti e gengive possono facilmente penetrare nel circolo sanguigno sia della gestante (causando gengivite) sia attraverso la placenta, organo molto ricco in vasi, infettando l’unità feto-placentare.

Esistono evidenze scientifiche di un rapporto significativo tra parodontiti e gravi complicanze gravidiche: nascita prematura, basso peso alla nascita, gestosi.

In conclusione: pensate ancora che l’odontoiatria sia una scatola chiusa?

 

 

http://www.cantamessastudiodentistico.it/

 

Dr. Cantamessa Studio Medico Dentistico

Contattaci per qualsiasi informazione

Dr. Cantamessa Studio Medico Dentistico

Via Dei Mille 11

10064 Pinerolo (TO)

Tel. 0121 323236

Le inserzioni pubblicitarie sono importanti per rendere sostenibile il nostro lavoro giornalistico al servizio dei lettori.
I contenuti di questo sito sono completamente gratuiti: per renderlo sostenibile utilizziamo i banner e le "Notizie Sponsorizzate", come quella che vedi pubblicata qui sopra.
Si tratta di un contenuto a pagamento, chiaramente segnalato, fornito dall’inserzionista e non prodotto dalla redazione.
La Direzione si riserva comunque la facoltà di rifiutare un’inserzione.