Nel maxi blitz della Dia contro la 'ndrangheta tre arresti a Rivalta, Piossasco e Volvera

Nel maxi blitz della Dia contro la 'ndrangheta tre arresti a Rivalta, Piossasco e Volvera
Mercoledì 5 Maggio 2021 - 17:14

Ci sono anche tre residenti nella cintura sud - a Rivalta, Piossasco e Volvera - tra i 31 arrestati all'alba di questa mattina al termine di un’imponente operazione antimafia internazionale che ha visto impegnate le Autorità Giudiziarie e Forze di Polizia di Italia, Germania, Spagna e Romania, in un’azione comune contro la ‘ndrangheta e le sue proiezioni in Europa. Nell’ambito dell’Action day, scattato alle 5 di oggi sono state eseguite 33 misure cautelari in carcere emesse nei confronti di altrettanti soggetti, accusati, a vario titolo, di gravi delitti fra i quali associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose. Sono stati perquisiti, oltre alle persone arrestate, ulteriori 65 indagati, nonché sottoposti a sequestro preventivo beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, per un valore di diversi milioni di euro. Ad operare è stato un dispositivo composto da 200 tra donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e un centinaio di unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il supporto di unità cinofile, elicotteri e militari del Reggimento Genio Guastatori di Caserta, 500 agenti tedeschi della Polizia Criminale, della Polizia Economico Finanziaria e della Sek, nonchè uomini delle polizie spagnola e rumena. L'operazione "Platinum - Dia" si inserisce nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata di matrice 'ndranghetista e trae origine dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, discendente di due delle famiglie più influenti della 'ndrangheta aspromontana - Agresta/Marando - egemoni anche in Piemonte e Lombardia, rilasciate alla Procura di Torino a partire dall’autunno del 2016. Nell’ambito dell’esecuzione delle misure cautelari, la Dia ha eseguito numerosi sequestri preventivi di beni costituiti da compendi aziendali, società cooperative ed edilizie, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, corrispondenti ad un valore per equivalente di molti milioni di euro.

pa. pol.
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Paola Molino