Parco Alpi Cozie, dimissione di Deidier: il Consiglio direttivo difende l'attività e il personale dell'Ente

Parco Alpi Cozie, dimissione di Deidier: il Consiglio direttivo difende l'attività e il personale dell'Ente
Sabato 1 Maggio 2021 - 10:23

Le dimissioni del presidente dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Mauro Deidier, motivate anche con il continuo conflitto riscontrato con il personale e in particolare la Direzione, sono state seguite da una raffica di reazioni. Anche il Consiglio direttivo ha voluto ora prendere posizione "Sulla situazione gestionale dell'ente".

Il documento del direttivo, firmato da Paola Borra, Antonio Chiadò Fiorio Tin, Giovanni Rolle, Remo Tabasso, Roberto Totino e Franco Trivero, di fatto sconfessa un "atteggiamento di critica esasperata nei confronti della struttura dell'ente", definisce il bilancio di previsione approvato come "il bilancio dei sindaci" proprio per come accoglie le esigenze del territorio, ribadisce il ruolo di studio e sperimentazione che l'ente continuerà ad avere (era uno dei punti più criticati da Deidier per l'entità delle energie impiegate nel settore), annuncia la revisione dei Piani di Area e di un Piano di assunzioni equilibrato per sostituire i tanti pensionamenti. Inoltre segnala la necessità di un piano di tutela, gestione e conservazione della specie lupo su scala regionale per il quale i dati ottenuti da WolfAlps saranno indispensabili.

Il Comunicato dei consiglieri del Parco segue gli interventi del Comune di Pragelato (il sindaco Giorgio Merlo, il vice Mauro Maurino e la consigliera Paola Borra hanno chiesto alla Regione Piemonte di chiarire quale funzione debba avere il parco nella cooperazione con le comunità locali), e la pronta risposta dei 45 dipendenti dell'ente, che hanno espresso in una lettera aperta sostegno al direttore Michele Ottino e del ruolo centrale dei parchi nelle sfide che attendono l'umanità circa la sostenibilità ambientale delle attività umane.

 

Questo il testo del documento del Consiglio direttivo:

In merito alla situazione gestionale dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie venutasi a creare in conseguenza delle dimissioni del presidente Mauro Deidier ed in attesa di una nuova designazione da parte della Regione Piemonte, i componenti in carica del Consiglio Direttivo all’unanimità, nella piena potestà delle loro funzioni, intendono precisare quanto segue:

    a) Il bilancio di previsione relativo all’anno 2021 è stato approvato dal Consiglio Direttivo dell’Ente sentito il parere favorevole espresso a larghissima maggioranza dalla Comunità delle Aree Protette (Organo formato dai rappresentanti delle Unioni Montane, dal Sindaco della Città Metropolitana di Torino e dai Sindaci dei 18 Comuni dei Parchi). Il documento formulato in pieno accordo dal Consiglio Direttivo sotto la presidenza di Mauro Deidier, accoglie e raccorda le osservazioni ed i contributi pervenuti dai Comuni, si conforma ad un’impostazione che contempera in modo razionale le esigenze di conservazione della natura e lo sviluppo delle attività economiche agro-pastorali e turistiche fondate sul binomio conoscenza-fruizione. In sostanza sono una relazione programmatica ed un bilancio che per quanto riguarda le possibili spese di investimento accolgono in toto le esigenze manifestate dal territorio. Possiamo per semplicità definirlo il bilancio dei Sindaci.
  
    b) La prima e più importante linea di intervento impegnerà l’Ente nell’aggiornamento dei Piani di Area dei Parchi naturali Orsiera Rocciavrè, Val Troncea e Laghi di Avigliana (quello del Gran Bosco di Salbertrand è già in itinere) in base ad uno stanziamento Regionale di 180.000 euro per i prossimi tre anni. Tali documenti normativi rappresentano uno strumento indispensabile per l’ordinato sviluppo dei Parchi tenendo conto delle esigenze pianificatorie dei Comuni. Comuni che, in esito alla metodica di lavoro definita dal Consiglio di concerto con la Direzione del Parco, saranno coinvolti e protagonisti nel procedimento della formazione dei piani.

    c) L’Ente continuerà a rappresentare un presidio di studio e sperimentazione con la prosecuzione di programmi scientifici in atto (vedi il progetto BiodivAlps sullo studio della biodiversità dell’ambiente alpino e il progetto WolfAlps ) e di futura attivazione valorizzando l’utilizzo delle risorse professionali del personale secondo criteri di ottimizzazione dei carichi di lavoro.

    d) In merito al problema Lupo si sottolinea la necessità di un piano di tutela, gestione e conservazione della specie su scala regionale per il quale i dati ottenuti da WolfAlps saranno indispensabili.

    e) Il consiglio in carica si impegna a garantire l’attività dell’Ente nell’ottica del conseguimento degli obiettivi contenuti nella relazione di bilancio, riponendo la massima fiducia nelle capacità tecnico amministrative del Direttore Michele Ottino e del Personale dell’Ente. Atteggiamento di critica esasperata nei confronti della struttura dell’Ente, peraltro privi di reale ed oggettivo riscontro, non sono compatibili con le necessità di conoscenza ed approfondimento finalizzati al miglioramento delle performance e dei rapporti con il territorio nel rispetto della reciprocità dei ruoli e delle competenze.

    f) In merito alle figure professionali in sostituzione al personale andato o che andrà a breve in quiescenza i membri del Consiglio, attenendosi ad un’analisi oggettiva e documentata delle necessità relative al funzionamento e alle finalità istitutive dell’Ente, si impegnano a garantire l’attuazione di un equilibrato piano di assunzione.

Nella foto, la sede legale del Parco Alpi Cozie a Salbertrand.

l.p.
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Paola Molino