Sci alpino, a Cortina presentata la candidatura di Sestriere ai Mondiali 2029

Sci alpino, a Cortina presentata la candidatura di Sestriere ai Mondiali 2029
Venerdì 19 Febbraio 2021 - 18:04

A Cortina, sede della rassegna iridata di sci alpino, Sestriere e il Piemonte si candidano ai Mondiali 2029. Si punta al bis della grande manifestazione svoltasi sulle piste del Colle nel 1997, evento preparatore dei Giochi Olimpici del 2006. Nella conferenza stampa di presentazione svoltasi a Casa Italia, è stato illustrato nei suoi contenuto un predossier di trenta pagine in cui vengono descritte proposte, dati tecnici, costi e vantaggi in termini di strutture, mobilità e sostenibilità ambientale. Oltre all’assessore allo sport Fabrizio Ricca, presente, in rappresentanza del Consiglio regionale anche il consigliere, ex sindaco di Sestriere, Valter Marin,  che ha portato i saluti del presidente, Stefano Allasia.

 

«Dopo i Mondiali assoluti di sci alpino a Sestriere del 1997 e le splendide Olimpiadi invernali di Torino del 2006  - ha dichiarato Marin -  il Piemonte con Sestriere punta oggi alla candidatura dei Mondiali di sci alpino per il 2029 fa leva sul progetto che sviluppa un coinvolgimento dell'intero sistema neve del Piemonte, la Regione ai piedi del Monte”. Piemonte che sarà anche “Regione Europea dello Sport 2022”.

 

Quattro gli assi portanti di innovazione su cui punta la candidatura: totale sostenibilità ambientale ed energetica, altissima qualità impiantistica e tecnica,  Logistica unica e Mobilità sostenibile.

 

Nella foto: Gianpietro Ghedina Sindaco di Cortina, Flavio Roda Presidente FISI, Gianni Poncet Sindaco di Sestriere,  Architetto Alberto Sasso tecnico incaricato del predossier, Evelina Christillin consigliere FIFA, Fabrizio Ricca Assessore allo Sport e politiche giovanili della Regione Piemonte, Valter Marin consigliere regionale del Piemonte e commissione Turismo.

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino