Pinerolo-Torre Pellice: a Rorà confronto tra amministratori e associazioni

Pinerolo-Torre Pellice: a Rorà confronto tra amministratori e associazioni
Mercoledì 10 Giugno 2020 - 21:29

L'incontro di questa sera nella sala del "Centro Odetto" di Rorà, incentrato sul tema ferrovia Pinerolo-Torre Pellice, era atteso da tempo. Da un lato gli amministratori dell'Unione Montana del Pinerolese, dall'altra le associazioni che da tempo si battono per la presenza del treno in Val Pellice. Un incontro costruttivo, dove sono emerse visioni diverse di un unico problema, quello dei collegamenti valle-città, con traffico stradale sempre più inteso e servizi di collegamento che scompaiono. I sindaci non hanno nascosto il loro «sentimento di disillusione», come lo ha definito Duilio Canale, presidente dell'Unione, riferendosi alle numerose riunioni fatte in Regione per «difendere il territorio e fare in modo che un collegamento si attui in breve tempo», ma che, evidentemente, non hanno portato ai risultati sperati. I rappresentanti delle associazioni, Legambiente in primis, hanno invece snocciolato una serie di dati che mostrano «la convenienza a riattivare la ferrovia, in termini economici e di tempo: esiste un contratto, il treno c'è, bisogna volerlo, è necessario fare leva su questo ancor prima di proporre soluzioni alternative in Regione» - è il sunto dei vari interventi. «Ma ancor prima è necessario trovare una posizione unanime, tra politici, associazioni e cittadini della valle. Il rischio è quello di ritrovarsi, ancora una volta, senza nulla in mano» - hanno sottolineato diversi rappresentanti, ribadendo la loro disponibilità a collaborare con i sindaci. Gli amministratori discuteranno ora quanto emerso in serata: probabile, tra breve, un nuovo incontro tra le parti.

g.f.
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino