Giro d'Italia 2020, l'arrivo della tappa chiave di sabato 30 maggio sarà a Sestriere

Giro d'Italia 2020, l'arrivo della tappa chiave di sabato 30 maggio sarà a Sestriere
Giovedì 24 Ottobre 2019 - 18:22
Sabato 30 maggio 2020 la maglia rosa torna a Sestriere. Insomma, alle 17,53 di giovedì 24, da Milano e in diretta tv arriva l’ufficialità che il penultimo, emozionante atto della edizione numero 103 del Giro d’Italia si ambienterà in alta quota, affrontando il Colle dell’Agnello (per pochi metri Cima Coppi sarà lo Stelvio con 2758 metri) e quindi sconfinando in Francia per affrontare un’altra cima mitica del Grande Ciclismo, il Col del’Izoard. L’ascesa al Monginevro ed il Sestriere, dal versante di Cesana, saranno i punti chiave del tappone alpino al quale è lecito chiedere molto. Si parte da Alba, Agnello, Izoard e Monginevro Alla presentazione odierna svoltasi in diretta televisiva agli Studi Rai di via Mecenate, aperta con l’omaggio al sentito e doveroso omaggio a Felice Gimondi, il vincitore del Giro d’Italia 2019 Richard Carapaz ha guardato con grande interesse e partecipazione il nuovo percorso della manifestazione che lo ha visto trionfare all’Arena di Verona. Il Giro 2020, come già annunciato, partirà da Budapest sabato 9 maggio, ospitato altre due frazioni sul territorio ungherese. Per arrivare a Sestriere, i corridori animeranno l’intero Stivale, approdando in Sicilia per dar vita a tre settimane di gara seguite in ben 198 paesi nel mondo con audience vastissima. Il Piemonte e le sue valli fanno ancora da palcoscenico di grande suggestione. Venerdì 29 sarà la volta della Morbegno-Asti, quindi il giorno da cerchiare sul calendario per tanti appassionati, Alba - Sestriere. Tappa numero 20: traguardo di nuovo sotto le Torri I 2744 dell’Agnello daranno un segno inequivocabile di quanto si farà sul serio, all’interno di una frazione infarcita di gpm e metri di dislivello dell’Izoard, il Monginevro. Sestriere ha il privilegio di diventare teatro della penultima tappa come lo è già stato nel 2015 con vittoria di Aru e nel 2011 con Kyrienka. Non è stato (ancora)possibile adottare l'opzione di un traguardo al Fraiteve, viste le ristrette tempistiche riguardanti lo svolgimento dei lavori fino al Col Basset e la necessaria sistemazione del successivo tratto. A Milano c’era anche il primo cittadino del comune sotto le Torri, Gianni Poncet: «Emozione ed onore, occasione per valorizzare il legame del nostro territorio con le due ruote anche in modo continuativo, grazie al volano che tali eventi generano in chiave turistica. Siamo molto felici di ospitare nuovamente il Giro in una tappa epica che ripercorre luoghi di gesta mitiche come quelle di Fausto Coppi. Sarà sicuramente decisiva per l'edizione 2020».
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Paola Molino