I green reporter di App Ver in viaggio a Nizza

I green reporter di App Ver in viaggio a Nizza
Venerdì 5 Aprile 2019 - 09:32

Sono stati a Nizza due giorni. Un viaggio-scambio insieme ai colleghi d’oltralpe per il progetto App Ver, apprendere per produrre verde. Il progetto è quello finanziato dall’Unione Europea con fondi Interreg Alcotra 2014-2020. Serve a formare i giovani studenti dal punto di vista ambientale e giornalistico. Lavorano insieme le scuole del pinerolese, i media locali, i professionisti e le aziende del territorio che cercano di ridurre al minimo le emissioni inquinanti e gli sprechi di energia.

I ragazzi che stanno seguendo il progetto sono andati due giorni in Francia. Giovedì 14 e venerdì 15 marzo i giovani reporter pinerolesi hanno visitato i propri partners francesi.

Luca Vaglienti e Sara Peyronel dello Scientifico “M. Curie”, nell’incontro in spiaggia oggetto della foto di copertina, hanno incontrato un responsabile di sport subacquei di Nizza che ha raccontato della biologia marina, della fauna e della flora della costa nizzarda.
Chiara Seggiorato, Sara Fortuna e Viviana Viotto dell’Economico sociale “G.F Porporato” hanno conosciuto i ragazzi e le ragazze del Lycée Léonard de Vinci di Nizza. «Abbiamo incontrato i nostri omologhi di un corso artistico  – spiega Chiara Saggiorato –  . Ci hanno mostrato delle sedie fatte con del cartone, con i progetti e lo studio fatto su sedie già esistenti riciclate. Un’altra classe ci ha fatto vedere un power point di un progetto architettonico di un palazzo del porto di Marsiglia, progettato da un architetto italiano, con alti profili di ecosostenibilità. Poi, noi del Porporato abbiamo parlato di quello che abbiamo fatto per App Ver lo scorso anno, con il campeggio ecosostenibile e le visite effettuate oltre all’analisi della parte riguardo ai beni comuni che stiamo facendo quest’anno».

I ragazzi e le ragazze dell’ Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “Michele Buniva” (Marco Amparore, Simone Gabbero, Lucia Ruffino e Michelle Montalbano) hanno visitato lo stadio del Nizza calcio, l’Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur, cercando di capire quali aspetti di sostenibilità avesse. «Una fitta rete di pannelli solari rende completamente autonomo dal punto di vista elettrico lo stadio che è realizzato con enormi travi in legno e ha un sistema di raccolta delle acque per irrigare il prato e il campo da gioco», raccontano i ragazzi.

Alice Damino e Delia Gogolos dell’Alberghiero “A. Prever” hanno visitato a Nizza il museo di George Auguste Escoffier, il famoso chef nizzardo inventore delle 5 salse madri, pilastro di ogni cuoco moderno. «Il giorno seguente siamo andati a visitare una scuola alberghiera che utilizzava prodotti locali», raccontano Alice e Delia.

Infine, Daniel Picca dell’Agrario di Osasco ha visitato il Parco Feaunix e l’istituto agrario di Antibes. «La scuola aveva varie tipologie di serre, vivai e campi che venivano assegnati da gestire agli studenti, in questo modo le lezioni in classe sono minime mentre l'apprendimento in campo è massimo», spiega Picca.

 

Diego Meggiolaro

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino