L'organo di vigilanza: «Più soldi pubblici o Pracatinat chiude»

Martedì 28 Ottobre 2014 - 07:23

I tagli ai costi della struttura di Pracatinat non bastano più. Ora è necessario che i soci (in testa Regione Piemonte, Comune di Torino e Provincia, sostituita dalla Città metropolitana) tornino ad aumentare i contributi. Il richiamo viene dalla relazione del Collegio dei sindaci dopo la verifica ordinaria. Di straordinario ci sarebbe invece il tono del documento, molto più drastico rispetto alle richieste analoghe presentate in occasione dei due bilanci precedenti.

La relazione del Collegio sindacale (organo di vigilanza analogo ai revisori dei conti dei Comuni) è stata presentata ieri sera al Consiglio di amministrazione di Pracatinat Scpa, presieduto da Marina Bertiglia. Sotto la sua presidenza il centro di educazione ambientale ha ridotto i costi (anche tagliando gli stipendi) di 350 mila euro, ma la società non riesce a superare del tutto lo scoglio del debito strutturale. Secondo i cinque "revisori" può riuscirci solo se i soci fanno la loro parte con un impegno formale ad aumentare i contributi in contro esercizio, fortemente ridotti negli ultimi anni, riducendo così i ricavi della società. Si tratta in pratica dei contributi che consentono alle scolaresche di usufruire dei soggiorni educativi forniti dal centro d'eccellenza della Val Chisone, che è anche la principale risorsa occupazionale della media valle. Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Paola Molino