Il Veloce e le bocce, una passione senza età

Le associazioni sportive della città raccontano la loro esperienza al servizio dei giovani -15-

Testimone di tre diversi secoli pinerolesi, il Veloce Club nacque il 3 aprile del 1984 dall'iniziativa di un gruppo di gentiluomini, guidati dall'avvocato Amedeo Brignone.
«La prima sede fu in Viale Vittorio Emanuele, a fianco della caserma "Vauban"», racconta Ezio Martina, dopo una lunga presidenza ('74-'88), oggi Presidente onorario. Inizialmente il Club annoverò una sessantina di soci: si praticavano ciclismo, scherma, tiro al piattello, lotta e bocce.
«Nel 1924 venne inaugurata la palazzina in stile liberty, la prima in Pinerolo, costruita dai soci, 765 in quell'anno, nel bel parco di Piazza Santa Croce, ombreggiato dai tigli».
Dal giugno del 1946 la presidenza venne affidata al ragionier Arturo Passet, che la mantenne per oltre 30 anni: in questo, come in altri periodi, l'associazione - che raggiunse più di 1000 soci e divenne popolare - si propose come centro di  iniziative non soltanto sportive, ma anche culturali e mondane.
Esempio eclatante ne costituì lo storico arrivo - era il 1949 - della diciassettesima tappa del 32° Giro d'Italia, quella della vittoria in solitaria di Fausto Coppi. Con la sua reggenza, Martina aumentò l'attività giovanile, vincendo campionati e coppe italia Allievi e Ragazzi.
Sfilate di moda, concorsi di bellezza e serate danzanti animano da sempre il club, che sotto la Presidenza di Vittorio Scrivano (67-'70) prima e Guglielmo Pero poi, si ampliò con il primo bocciodromo coperto (quello odierno, con 300 posti a sedere, risale al '98). Il club organizzò corse ciclistiche e podistiche, ma anche un campionato sodromuti di bocce, vinse il premio Pinerolium nell'84 e  sponsorizzò la pallavolo insieme alla Beloit. A fine anni '90 alcuni problemi di debiti contratti a causa della nuova costruzione del bocciodromo, portarono alla successiva necessità di sanare il bilancio. Oggi il Veloce conta circa 500 soci, e il suo florido settore giovanile si divide in tre blocchi: gli Under 11, gli Under 14 e gli Under 18. Negli U11 (6-11 anni) i ragazzini che si avvicinano allo sport vengono coinvolti in giochi che accrescono il loro senso motorio, l'abilità nell'esecuzione dei gesti e delle capacità di coordinamento. Non sono previste in questa prima fascia le partite vere e proprie. Dagli Under 14 inizia la vera e propria attività agonistica: lunghezza dei campi e dimensioni delle bocce sono ancora leggermente inferiori ai senior. «Attualmente il club ha un vivaio di circa 20 Under 11, 7 Under 14 e 7 Under 18. Si intravedono già dei promettenti giocatori negli under 11. Per quanto riguarda gli Under 14 e 18 abbiamo a disposizione due buone squadre, con atleti che hanno raggiunto risultati di ottimo livello. Paolo Ras e Matteo Porta si sono laureati Campioni Italiani a coppie Under 18 nel 2009; sempre Paolo Ras è stato Campione Italiano nel combinato Under 14 nel 2008. Giada Aliverti e Enrico Reusa hanno ottenuto la medaglia di bronzo a coppie (Under 14); Stefano Long è stato bronzo individuale: tutti agli italiani del 2009», spiega il Presidente Giorgio Reusa.
Il Veloce ha conquistato nel settembre 2008 il titolo di Campione Italiano di società. Sempre a fine 2008 Ras e Reusa hanno vinto il Trofeo "Denis Ravera" di Montecarlo, massima competizione giovanile a livello internazionale.
«Le bocce sono un gioco molto antico ed appassionano molte persone. La FIB. negli ultimi decenni ha investito in modo significativo sul settore giovanile: sono state create delle discipline che si rivolgono esclusivamente ai giovani, basti pensare alle "corse", prove di velocità, precisione e resistenza fisica che richiedono una preparazione atletica specifica. Oggi questo sport non ha più nulla da invidiare a qualsiasi altro. Il fatto che oggi al Veloce Club si allenino più di 30 ragazzi ne è la dimostrazione».   

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Paola Molino