CROCE VERDE DI PINEROLO: PER IL TERZO ANNO BILANCIO IN PASSIVO

Approvato dai soci il bilancio consuntivo 2009 che supera il milione di euro
Indispensabile, ma sempre più esiguo, il contributo dei volontari - Percorsi 342.000 km

Si chiude in rosso il bilancio della Croce verde di Pinerolo, con una perdita di poco più di 27mila euro: così per il terzo anno consecutivo lo storico ente di assistenza della città non raggiunge il pareggio. Oltre al dato contabile preoccupano anche il basso numero di soci, 72 in tutto e la difficoltà di trovare volontari per coprire i turni, in particolare di notte.

Una situazione non certo rosea di cui hanno discusso i 32 soci dell'ente presenti fisicamente, lunedì 26 aprile, all’annuale assemblea dei soci della Croce verde per approvare il bilancio del 2009, che si consolida su 1.100.000 euro e per porre le basi per quello del 2010, che dovrebbe assestarsi più o meno sugli stessi importi. Il deficit, è stato spiegato, è da imputare soprattutto alla copertura dei costi dei servizi rivolti ai privati, mentre nel caso delle convenzioni con l'ente pubblico i soldi, seppure in ritardo, alla fine arrivano.

Numeri che il direttore amministrativo Eleonora Dettori ha presentato nei dettagli soffermandosi ad illustrare le singole voci, mentre il direttore sanitario Giorgio Ronco ha sottolineato l’importanza della formazione, «autentico fiore all’occhiello della nostra Croce - ha poi precisato -: il nostro non è un circolo ricreativo, anche se si può stare bene ed in amicizia, ma chi svolge funzioni operative deve disporre di un'adeguata e aggiornata preparazione».

Poi gli interventi dei soci, volontari e non, che hanno avanzato idee e posto quesiti. Ad alcuni di essi ha risposto il vice-presidente Bonizzoli che ha precisato: «Noi dobbiamo prestare servizio anche a chi non è in grado di pagare, ed è per questo che puntiamo sul volontariato. Non siamo un’azienda». Molto interesse ha destato l’idea di iniziare a porre le basi per il bilancio sociale, strumento che richiede tempi lunghi per la sua realizzazione, un modo attraverso il quale la Croce verde renderebbe espliciti i risultati della sua attività, confrontandoli con gli obiettivi dichiarati affinché tutti possano verificarne il raggiungimento oppure apportare le opportune modifiche.

Tra i dati "tecnici" merita ricordare che nell’anno passato le 14 ambulanze, i quattro mezzi per disabili e l’auto di servizio hanno percorso ben 342.000 chilometri, 19mila in più dell’anno precedente, quasi nove volte la circonferenza della Terra.

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Paola Molino