Sport: Pinerolo rigenera Carolina

Al Mondiale torinese Kostner vicinissima al podio

«A Pinerolo ho lavorato con tranquillità». Asciugate le lacrime per la commovente accoglienza del pubblico del Palavela (a proposito, l'ice maker Claudio Re - chi fa il ghiaccio è lo stesso di Pinerolo e Torre), Carolina Kostner ha ripercorso i giorni dell'intensa preparazione premondiale all'ombra di S. Maurizio. Un 6º posto che vale molto, riscatto e fiducia per una campionessa scossa dall'infausta Olimpiade di Vancouver.

Non pianterà più le tende stabilmente negli States, Carolina, che a Pinerolo vinse il titolo tricolore nel dicembre 2008 ed ha ora trovato un contesto in cui preparare con intensità e serenità Torino 2010, spartiacque della carriera. Osannata nel galà estivo di Torre tre anni orsono, partecipatissimo a differenza dei Tricolori pinerolesi, nelle sedute di allenamento al palaolimpico - raggiunto a piedi dal vicino albergo "Cavalieri" - l'altoatesina ha fatto quadrato con i tecnici Edoardo De Bernardis e Christa Fassi, sostenuta dal fidanzato Alex Schwazer (la cui fabbrica del successo è il Saluzzese).

Ma Pinerolo è stato crocevia fortunato anche per la coppia Federica Faiella e Massimo Scali, che fecero proprio il titolo italiano con un piacevolissimo programma. Cappellini-La Notte e la partecipante ai prossimi Mondiali Valentina Marchei (vinse da allieva 10 anni fa una gara verso il 2006) sono altri volti che hanno calcato la patinoire di Pinerolo e Torre. La diffusione del pattinaggio di figura è il vero effetto che il bronzo di Faiella e Scali e il riscatto di Carolina possono alimentare. E se l'aria di Pinerolo fa bene alla Kostner meno male.

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Paola Molino