CACCIATORI IN VAL CHISONE CONTRO L'ELISKI: DISTURBA GLI ANIMALI

Pragelato, le carabine contro l'elicottero in difesa della fauna
Cento clienti nello scorso week-end - Nessun divieto, ma il servizio è sospeso

PRAGELATO - È necessaria una regolamentazione per il servizio di eliski a Pragelato dopo gli ultimi week-end di sorvoli.

A sollevare il problema una lettera del Comprensorio alpino Ca To1 inviata alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino, ai sindaci dei Comuni della valle e ai Parchi naturali interessati, in cui si legge che «il volo dell’elicottero disturba fortemente la fauna selvatica (ungulati e galliformi alpini in particolare) costringendo gli animali, terrorizzati, a lunghe fughe sfrenate e repentine. Durante la fine dell’inverno e l’inizio della primavera gli animali selvatici hanno invece estrema necessità di limitare al massimo il dispendio energetico».

La richiesta: vietare o limitare l’attività di eliski.

In questi giorni avverrà un incontro tra i responsabili del servizio e l’Amministrazione comunale: «Abbiamo fatto volare e sciare un centinaio di persone lo scorso week-end - racconta Daniele Brunati, tecnico di volo -, siamo andati principalmente in Val Argentera e con una decina di voli sul Morefreddo, al confine con il Parco naturale della Val Troncea. Le persone erano tutte contente, anche molti francesi che prima di questa esperienza non avevano mai sentito parlare di Pragelato».

Daniele aggiunge che sarebbe importante per tutti trovare una soluzione e un compromesso: «Il servizio è bello, utile, ha avuto un buonissimo riscontro e sono d’accordo per una regolamentazione».

Per Federico Rol, responsabile dell’Ufficio tecnico, non c'è «nessun vincolo da parte del Sic e dell’Aereonautica per i voli sul Comune di Pragelato». Però annuncia: «Abbiamo scritto una lettera in Regione per avere indicazioni in merito. Da parte dell’Amministrazione c’è sicuramente l’interesse a mantenere il servizio. Dobbiamo solo capire dove si può e dove non si può volare, dopodiché starà al team dell’eliski decidere se continuare o meno con questa iniziativa».

Il servizio rimane sospeso per questi giorni in attesa delle delucidazioni da parte della Regione Piemonte.

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Paola Molino