Il presidente del Piemonte Cirio all'Open Day dell'Eco del Chisone: «Questa sembra la sede non di un giornale, ma del territorio»

Sabato 25 Marzo 2023 - 15:39
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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha visitato la redazione del'Eco del Chisone dove ha incontrato i giornalisti e soprattutto i lettori intervenuti a questa giornata di Open Day: «Sono molto contento di essere qui in questa sede che mi dà l'impressione di andare oltre ad essere la redazione di un giornale. Sembra la sede del territorio, dove un territorio vive, dove incontro le persone, i sindaci, le associazioni. Sono stato accolto dagli Alpini. Credo che questa sia la miglior testimonianza di quello che io credo debba essere l'informazione locale, cioè il suo radicamento con il territorio, con l'identità del Pinerolese e con quella che è la vita vera delle persone. Questa è un'area meravigliosa del nostro territorio. Natura, cultura, storia, eccellenze agricole. Qui c'è il cuore della carne piemontese». Cosa manca invece? «Rispetto alla mia Alba non manca niente. Manca che tutto ciò che c'è venga rilanciato, messo a sistema e sia comunicato meglio. Per questo credo molto nell'unione dei territori».

Cirio ha poi risposto alle domande del direttore Molino e dei vicedirettori Maranetto e D'Agostino sui temi non solo dell'informazione locale e del suo valore, ma anche su temi di attualità e problemi del territorio.

Sul futuro degli sport invernali nell'epoca del cambiamento climatico: «Noi continueremo a difendere la vocazione del turismo invernale. L'innevamento artificiale serve anche per la sicurezza sulle piste. Per la siccità ci siamo mossi dal giugno 2022 con un tavolo di coordinamento e abbiamo stanziato 55 milioni di euro per creare i piccoli invasi per innevamento e agricoltura». Sul possibile ruolo che Torino e le valli olimpiche possano ancora ricoprire nelle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina: «Qualche anno fa qualcuno ha deciso di dire Olimpiadi no grazie con una delibera del Consiglio comunale di Torino. È stata una scelta scellerata, un errore di una gravità assoluta. Noi, gomito a gomito con il sindaco di Torino, stiamo lavorando per recuperare perché si risparmino soldi pubblici e risorse ambientali. Il Piemonte e Torino sono pronti con l'Oval. Siamo fiduciosi e convinti che prevarrà il buon senso».

Sull'erogazione dei servizi sanitari rallentanti dopo il periodo pandemico e sulle liste d'attesa ancora troppo lunghe: «Alle liste d'attesa già presenti in precedenza si sono aggiunti due anni di inattività della sanità italiana ordinaria interrotta dal virus. Stiamo stanziando risorse, 30 milioni di euro più 25 nel 2023, potenziando il ruolo della sanità privata convenzionata accanto al pubblico. Ma ricordiamoci che ieri una persona cieca è tornata a vedere alle molinette. Sembra un miracolo ma è la scienza che l'ha fatto. È una sanità eccellente, ma i problemi ci sono e bisogna continuare a lavorare».

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino