BAGNOLO - Siete uno dei pochi coraggiosi che abitano a Montoso tutto l’anno, oppure semplicemente un villeggiante che ha deciso di trascorrere un week-end nella quiete della località turistica bagnolese? Attenzione: non ammalatevi, perché non c’è un servizio medico né una farmacia a Montoso. Ma soprattutto non abbiate necessità di chiamare il 118, viste le peripezie legate al trasferimento alla piazzola dell'elisoccorso in quel di Rucas. Lo ha sperimentato Vittorio Pelazza, che da sei mesi vive a Montoso e un paio di settimane fa ha avuto un principio di infarto.

BARGE - Anche quest'anno Barge onorerà i numerosi concittadini caduti nella Prima guerra mondiale. La lista di nomi di ragazzi morti sulle trincee orientali è, in questo luogo, davvero impressionante in rapporto al numero della popolazione residente. A questi si aggiunsero poi i Caduti, militari e civili, nelle guerre successive e la sola lapide del monumento inaugurato nel 1921 non bastò più. Altre lunghe liste si aggiunsero così sulle due facciate del municipio. Altri monumenti furono eretti sul territorio, come quello ai Partigiani trucidati a Crocera.

BARGE - In tempo di “Halloween”, l'Atl Cuneese cavalca la tigre, pardon la zucca. Il consorzio ha organizzato a Barge il “numero zero” del nuovo Festival delle masche, che coinvolgerà anche altri paesi della Granda: una manifestazione che mira a valorizzare il patrimonio culturale della magia contadina locale. Breve premessa. La primogenitura in termini di proposta viene rivendicata dall’associazione “Pais magic”, alla quale si debbono ben due pubblicazioni sul tema "masche".

ENVIE – Questa volta si può proprio dire che il giornalino paesano abbia davvero fatto “breccia” (!). Dopo che, a fine 2010, i redattori ne avevano addirittura ipotizzato la chiusura, vista la stigmatizzazione del pieghevole a "supplemento del bollettino parrocchiale" o la marchiatura di vassallaggio politico della pubblicazione.

Rapinano la banca, dimenticano le chiavi della macchina sul bancone, e si vedono costretti a scappare a piedi. Se non si trattasse di una rapina si potrebbe parlare di un finale comico, con i due fuggitivi che si riaffacciano al vetro e vedono le chiavi là dentro, oltre la alla porta richiusa alle loro spalle .Continua a leggere