Passeranno presto da 677 a ben più di mille i posti auto soggetti a pedaggio (un euro all'ora) in centro città. A fine settembre coloreranno di blu un 350-400 stazionamenti nella parte sud di piazza Fontana, in via Marro ed in via Brignone, installeranno nuovi parcometri e sostituiranno quelli vecchi (oggi sono 11) ormai superati e spesso vandalizzati. Se ne occuperà l'Aipa che si è vista confermare titolare del servizio (tratterrà il 12,83 per cento sugli incassi) a seguito di un ricorso al Tar. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Un pensionato di 75 anni è stato aggredito e derubato nella prima mattinata di martedì 26 luglio in pieno centro a Pinerolo.
I due aggressori gli hanno buttato in testa un asciugamano per evitare che potesse vederli bene e difendersi, lo hanno malmenato e hanno tentato di rubargli i soldi che credevano tenesse nei pantaloni.
Tutto pronto a Baudenasca per la tradizionale festa patronale in programma dal 6 al 10 agosto. Cinque giorni intensi, per un programma vario e impegnativo che, oltre alle tradizionali tre serate dedicate allo "sport nazionale" dei baudenaschesi, le bocce quadre, prevede diverse manifestazioni di grande interesse nuove o consolidate. Tra le nuove, da evidenziare la mostra storico-fotografica di Remo Caffaro, curata dall’associazione culturale "La Tabarin-a" di Bibiana, sul "150º dell’Unità d’Italia, eventi, personaggi e curiosità nazionali e del Pinerolese raccolti in 30 pannelli giganti.
Se il sindaco Eugenio Buttiero non nasconde i suoi dubbi in merito alla vicenda dell'intervento edilizio ai piedi di Monte Oliveto, Andrea Chiabrando, ex-candidato a sindaco di centrodestra alle recenti elezioni e capogruppo della lista civica "Progetto per Pinerolo", da sempre contrario alla cementificazione dell'area, non ha invece dubbi nell'interpretare la sentenza emessa dal Tar la scorsa settimana: «Pinerolo è libera di decidere del suo futuro urbanistico».
La Caprilli "monumento" lo è sempre stato, non c'è Tour che tenga, ma è merito del Tour se ora è un "luogo" riconsegnabile alla città. L'evento ha offerto l'occasione e l'abbiamo colta, mettendo a disposizione come sala stampa il maneggio coperto più grande d'Europa (Vienna permettendo). Niente male come colpo di teatro.
Ripensateci, così non va. Per il momento il Tar si è limitato ad annullare le delibere del 13 maggio 2010 e del 22 marzo 2011 che, entrambe al secondo passaggio in aula, dichiaravano in sostanza decaduto l'insediamento (prevede più fabbricati) autorizzato dal Piano regolatore ai piedi di Monte Oliveto. Un brutto segnale che, per la verità, non sorprende.
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