NICHELINO - Nel 1995 la Viberti di Nichelino aveva 700 dipendenti. Da un anno ne conta 104. Di questi lavorano in dieci a turno. Gli altri sono in cassa integrazione. Nel frattempo ha cambiato gruppo industriale e fa parte della Cir (Compagnia italiana rimorchi) e i veicoli non sono più prodotti in via Matteotti ma a Tocco di Casauria, lungo la via Tiburtina in provincia di Pescara. Lo spopolamento progressivo della Viberti è uno dei casi più clamorosi di deindustrializzazione nella cintura di Torino. I rimorchi dovevano giungere da Tocco da rifinire, però arrivano già finiti.

VINOVO - La diminuzione dei costi della politica locale è ormai un tourbillon di numeri: l’unica certezza è che l’Amministrazione comunale ha deciso di arrivare ad una definizione delle indennità al ribasso. Il sindaco Maria Teresa Mairo spiega la propria posizione: «Ognuno deve agire secondo coscienza: personalmente, essendo presente 12 ore al giorno, non credo toccherò nulla. Preciso che l’intera Giunta ha scelto di rinunciare all’aumento del 10 per cento possibile dal 2008 e che io da sempre non mi avvalgo della possibilità di farmi pagare i contributi previdenziali».

LUSERNA S.G. - Lo hanno scortato in venti fino alla chiesa del Sacro Cuore di Luserna S.G., gremita come non mai, accompagnandolo con il rombo delle loro moto. Michele Piva era uno di loro: una persona desiderosa di succhiare dalla vita ogni possibile emozione.
Anche la notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre, l'ultima. Quando è uscito sotto la luna piena, per una corsa sulla sua Ducati 848 verso Torino. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 36 del 21/09/2011

La Festa granata tra storia e presente

VIGONE - Giunta alla 17ª edizione, la Festa granata continua nella riscoperta di gloriosi protagonisti del passato torinista, come il conte Enrico Marone Cinzano a cui è dedicato il 10º concorso di letteratura granata, ed allo stesso tempo prova ad incidere nella cronaca societaria di oggi.

BRUINO – Arriva nelle buche “Libera-mente” di settembre, il foglio distribuito dal Pdl locale, e si scatena la polemica, che parte su Facebook e arriverà in Consiglio comunale. Stavolta non è Assot e nemmeno il caro rifiuti a scatenare gli animi, ma la ricostruzione storica che il coordinatore cittadino Enrico Siracusa fornisce sotto il titolo “L’Italia compie 150 anni”.

ORBASSANO – Sono tre i giovani talassemici - due donne e un uomo, tutti quanti under 30enni – contagiati dal virus dell’epatite C mentre si trovavano all’ospedale S. Luigi per le cure periodiche della loro malattia, l’anemia mediterranea. Infettati a seguito di trasfusioni di sangue nel reparto delle microcitemie, uno dei centri di riferimento piemontese diretto dal prof. Antonio Piga. Un contagio che i vertici del nosocomio orbassanese non riescono a capire come sia avvenuto. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La Fondazione Ordine Mauriziano intende affittare, anche per mezzo secolo, il cosiddetto Castelvecchio di Stupinigi che si trova a lato della più famosa Palazzina juvarriana. Tra le molte proprietà dell'ex-Ordine Mauriziano (terreni, parchi, cascine, chiese, abbazie, giardini botanici d'alta quota), il Castelvecchio è una di quelle che hanno dato i maggiori grattacapi al Consiglio d'amministrazione della Fondazione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

VILLAFRANCA - Da alcuni mesi è in funzione l’impianto a biogas installato presso l’Azienda agricola Monterzino di Cantogno. «L'impianto produce gas biologico, derivante dalla digestione anaerobica dei reflui zootecnici prodotti dagli oltre 150 capi del nostro allevamento e altri materiali agricoli, alimentando un motore a gas di 249 kwh, che genera corrente elettrica immessa in rete.

VOLVERA - Passi in avanti per l'intervento di restyling che darà un volto completamente rinnovato alla chiesa S. Giovanni Battista, l'edificio religioso più antico del paese. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto preliminare che permetterà di ristrutturare completamente i tesori nascosti e abbandonati nella vecchia cappella ubicata all'interno del camposanto cittadino.

RIVALTA - Doveva essere un’assemblea pubblica, quella organizzata mercoledì scorso dal Comitato rivaltese “No Tav”. Ma si è poi trasformata in un presidio e in un’occupazione simbolica dell’ingresso e dell’atrio del municipio. Un centinaio di attivisti contrari alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione ha infatti “circondato” l’entrata del palazzo comunale con nastro bianco e rosso e con cartelli che esprimevano il disagio dei membri del Comitato a seguito di ciò che accade in val di Susa.