Edizione 3 del 19/01/2011

La scommessa vinta a Cantalupa

Il sindaco di Cantalupa, Giustino Bello, in un'intervista al nostro giornale fa un bilancio del progetto "Sport a Cantalupa" lanciato nel 2003. Si tratta di impianti per oltre 9 milioni di euro: si va da un grande palazzetto alla pista di atletica, da un Centro per il tiro con l'arco a un Campus per accogliere gli atleti. «Oggi possiamo dire di aver vinto la scommessa anche per quanto riguarda la gestione» assicura lui. Lo accusano di aver eretto un monumento a se stesso, ma lui replica: «No, ho fatto tutto questo per dare futuro e occupazione al paese».

CUMIANA - Si scaldano i motori anche a Cumiana in vista delle Amministrative. I movimenti delle forze politiche sembrano portare verso la contrapposizione di due blocchi. Il primo fa capo al centrodestra e ha già individuato nel Pdl Ettore Aielli il candidato a sindaco: la bozza di programma è in fase di stesura, mentre sono in corso le trattative per far entrare in lista Udc e Lega. Sul fronte opposto, la Lista civica del sindaco uscente Roberto Costelli prova a trovare un accordo con il Gruppo del mercoledì che fa capo a Gianfranco Poli.

CUMIANA - Segregata al freddo. Piena di lividi. Sul volto, sulle braccia. Non osava nemmeno parlare. I Carabinieri l'hanno trovata in queste condizioni, fatta curare, sistemata in un ricovero. E l'hanno ascoltata.
La storia che ha raccontato è un lungo elenco di bastonate, schiaffi, graffi, insulti, minacce perché non si affacciasse nemmeno al cortile, ché i vicini non dovevano vedere. Ma dopo mesi di urla molti sapevano. E alla fine una chiamata anonima in caserma ha messo fine alle violenze.

FROSSASCO - La "scoperta" è stata fatta da Fabrizio Pignatelli, frossaschese temporaneamente prestato a Torino dove lavora. Ha trovato una manifestazione che si svolge a La Morra che «è la fotocopia della nostra "lesera"».
Una tradizione che dura nel borgo cuneese da prima degli Anni '50 ed è del tutto identica a quella che viene rinnovata a Frossasco quando cade la neve. Unica differenza: il nome. A La Morra viene chiamata "lesà" e a Frossasco "lesera", ma le "lese" raffigurate nelle fotografie degli Anni ’50 sono del tutto simili a quelle utilizzate ancor oggi a Frossasco.

CUMIANA - Sono state necessarie cinque ore di intervento chirurgico per far fronte alle gravi ferite riportate mercoledì 8 da Giorgio Carello, letteralmente inghiottito da una macchina spargisale. L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno. Carello stava pulendo l'attrezzo a casa sua, in strada Verna 26/17. Il macchinario è quello che la sua ditta - titolare dell'appalto - utilizza sulle strade comunali di Cumiana. Deve aver perso l'equilibrio mentre maneggiava l'idropulitrice.

Edizione 46 del 01/12/2010

Muore intossicato dai funghi

Purtroppo non ce l'ha fatta l'uomo di Cumiana ricoverato venerdì 12 con tutta la famiglia dopo aver mangiato un risotto con funghi tossici. È morto a mezzanotte e un quarto di mercoledì 24 novembre, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pinerolo, per un'insufficienza epatica fulminante.
La moglie e la figlia avevano pranzato insieme a lui, ma per loro l'intossicazione si è rivelata molto più lieve. Tanto che sono state dimesse il giorno stesso.

CUMIANA - La scorsa settimana, sulle pagine de "L'Eco", raccontavamo la storia di un galletto americano arrivato in via Chisola a Cumiana. E delle polemiche suscitate dal suo canto mattutino. Ebbene, la polemica continua, o meglio, continuano le difficoltà del vicinato a convivere quotidianamente con una sveglia forzata tra le 4 e le 6 del mattino (a seconda del periodo dell'anno).

CUMIANA - Cosa può aver fatto di male un piccolo galletto americano? Niente, a parte disturbare il vicinato con il suo chicchirichì mattutino. A Cumiana il canto all'alba di un galletto è arrivato sul tavolo dei Carabinieri sotto forma di esposto ed è oggetto di una fitta corrispondenza tra avvocati. Il proprietario vuol tenere l'animale, il vicino chiede il suo allontanamento. E intanto, il galletto americano è diventato una sorta di mascotte in paese. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

CUMIANA - Cosa può aver fatto di male un piccolo galletto americano? Niente, a parte disturbare il vicinato con il suo chicchirichì mattutino. A Cumiana il canto all'alba di un galletto è arrivato sul tavolo dei Carabinieri sotto forma di esposto ed è oggetto di una fitta corrispondenza tra avvocati. Il proprietario vuol tenere l'animale, il vicino chiede il suo allontanamento. E intanto, il galletto americano è diventato una sorta di mascotte in paese. (approfondimenti nell'edizione in edicola)