Andrea Loreni ce l'ha fatta. Il funambolo ha appena concluso, con successo, la traversata su un cavo d'acciaio teso tra la Via Rivero e le placche gialle, sulla Rocca Sbarua: una sessantina di metri di lunghezza, con un'altezza da terra di 160-200 metri.Continua a leggere

FROSSASCO - Un cavo d'acciaio alto 160 metri e lungo 50-60. È questo il "filo" su cui sabato 16 si muoverà Andrea Loreni, funambolo, alla Rocca Sbarua. Il punto di partenza sarà l'arrivo della via di arrampicata Rivero, la destinazione le cosiddette Placche gialle. L'evento è quasi unico e il Rifugio Melano Casa Canada si sta preparando.

S. SECONDO - Diversivo in classe, a S. Secondo, lunedì mattina. Dovevano partire i lavori per l'ampliamento della mensa scolastica (di cui usufruiscono sia le medie sia le elementari), ma un piccolo disguido ha rallentato il cronoprogramma. La ditta incaricata di svolgere i lavori, alle 8 circa del mattino quando i ragazzi stavano entrando a scuola, ha accidentalmente tranciato un tubo del gas.

Consigli Comunali simili ad arene gladiatorie? Sicuramente non è stato un esordio soft la prima seduta della nuova legislatura bargese: a scatenare polemiche la decisione di abolire la figura del presidente del Consiglio, carica "di garanzia" che la minoranza reclamava. Era stata prevista pochi mesi fa, ma l'elezione del consigliere d'opposizione Sarno è stata solo fugace, prima del dietro-front nella stessa serata.

Museo dell’emigrazione di Frossasco a rischio chiusura, anzi destinato a chiudere se nessuno gli darà una mano.
A comunicarcelo è stato Gianpaolo Cleri, consigliere del Comitato di gestione nominato dalla Regione Piemonte, che ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.

CUMIANA - Minoranze di nuovo sul piede di guerra. Ad attaccare l’Amministrazione con un manifesto affisso su tutto il territorio cumianese, è la lista civica "CumianaViva" che traccia un rendiconto del primo anno di Amministrazione Ajelli. «All’insediamento prometteva di voler migliorare la qualità della vita dei cumianesi proponendo idee e soluzioni in alcuni casi coraggiose», scrivono. Al contrario, CumianaViva denuncia ora «tariffe e spese inutili in salita e servizi in discesa». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 20 del 16/05/2012

I lasciti d'oro di Cantalupa

CANTALUPA - Esterina, Silvia, Ersilia, Teresa, Mario, un sacerdote e un misterioso imprenditore svedese. Miranda Cruto è soltanto l'ultima benefattrice di Cantalupa. Insieme a lei, una lunga serie di persone (alcune già decedute, altre vive e vegete) hanno contribuito a trasformare un piccolo paese di 2.500 abitanti in un gioiellino per strutture e qualità della vita. Le donazioni sono quasi sempre state intestate al Comune, più recentemente alla Fondazione Pro Senectute.