Sarà la galleria del Museo diocesano di Pinerolo, in via del Pino 49, a raccontare sabato 17 alle 16, in un'interessante mostra fotografica e documentaria, la presenza dell'Azione cattolica italiana ma soprattutto la nascita, risalente a oltre 90 anni fa, e il peso educativo-formativo delle sue associazioni sul territorio pinerolese. I primi anni del Novecento, il periodo fascista, il Dopoguerra, gli anni della contestazione studentesca saranno documentati da testi, manifesti, fotografie, cimeli, simboli, giornali, testimonianze vive.
Nell'intricata vicenda che vede protagonisti tre medici italiani di Emergency arrestati in Afghanistan è coinvolta anche una pinerolese. Tra i sei operatori che sabato, durante le operazioni per il fermo di Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, sono rimasti bloccati a Lashkar-Gah, c'è anche un’infermiera di Prarostino, Michela Paschetto. Come volontaria lavora in Afghanistan e da tempo collabora con l’ospedale di Gino Strada.
Due rapine fotocopia, a distanza di una settimana esatta, in altrettanti negozi di None e Roletto. Calze in testa e pistole in pugno, i ladri si sono fatti consegnare gli incassi e sono scappati in macchina. Solo in parte diverso, il caso di un cittadino rumeno rapinato a Pinerolo da un connazionale.
di L. Prot (continua)
Il futuro delle Comunità montane - compresa quella del Pinerolese - passa dalla scrivania di Roberto Cota. Il neo-governatore leghista non ha ancora preso una posizione chiara sugli enti. Ma ormai è questione di settimane: entro fine giugno è attesa l'approvazione del bilancio regionale. Se il Piemonte col fazzoletto verde al collo vorrà finanziare le Comunità montane, non potrà prescindere dal concedere loro adeguate risorse in quella sede.
PINEROLO
Gli "obbiettivi" degli Alpini in foto
Due insegnanti pinerolesi, Silvia Marcelli e Silvana Rampone della scuola elementare "G. Rodari" di Roletto, sono state dirette testimoni, sabato scorso a Varsavia, del dolore del popolo polacco per la tragica morte del suo Presidente Lech Kaczynski. Le due insegnanti erano in una scuola della capitale polacca nell'ambito del progetto didattico Comenius quando si è saputo della tragedia. «Immediatamente - raccontano - abbiamo visto una fiumana di persone in silenzio dirigersi verso il palazzo presidenziale».
(continua)
È un momento difficile, questo, per la comunità cattolica. Le notizie venute alla luce sui casi di abuso e pedofilia hanno scosso le coscienze - anche all'interno della stessa Chiesa - che ora chiedono chiarificazione e giustizia.
Ma per i credenti in fila a Torino per vedere la Sindone, questi giorni sono anche un momento di intensa spiritualità.
Due aspetti opposti, entrambi destinati a lasciare segni profondi nel popolo dei credenti.
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