Val Sangone: terremoto nell'Unione dei Comuni, sindaco e vice di Coazze si dimettono

17/07/2018 - 17:58

«Non sono più disposto ad accettare questo andamento dell’Unione»: è netta la presa di posizione del sindaco di Coazze, Mario Ronco. La naturale conseguenza: le dimissioni sue da Consigliere e della vicesindaco Grazia Gerbi (foto) da consigliere e assessore.

 

Coazze lascia l'Unione dei Comuni montani? No, nel prossimo Consiglio comunale, il 26 luglio, si vedrà se qualche altro consigliere di maggioranza vuole prendersi l’impegno, ma appare scontata che la decisione sia comune, e che quindi il paese con più territorio montano rimanga nell’ente di valle, ma con la sola rappresentanza politica del consigliere di minoranza Paolo Allais. «Ho ritenuto offensivo il comportamento nei confronti dell’Assessore che ha la titolarità alle politiche sociali», afferma Ronco, riferendosi a un punto rinviato nell’ultimo consiglio di valle, «in cui si è parlato di argomenti non all’ordine del giorno e si è ritornato polemicamente su decisioni già prese».

 

«La politica è una cosa seria – rincara Gerbi – Non abbiamo mai saltato una riunione, eppure altri comuni si sono sentiti liberi di far mancare il numero legale alla giunta».
«La nostra non è una posizione contro il Presidente Giacone – tengono a precisare – ma è chiaro che ci sono spinte politiche esterne per fare in modo che l’Unione non funzioni, anche se ase ciò penalizza i cittadini». Infine, Coazze porterà in Consiglio una delibera di annessione al Conisa, l’ente socio assistenziale della Val Susa.