Elezioni comunali 2017: chi, come e quando si vota

10/06/2017 - 11:51

 Urne aperte domenica 11 dalle 7 alle 23 per le elezioni di sindaco e consiglio comunale. Otto i Comuni del territorio di diffusione de L’Eco del Chisone in cui si vota. Ad Angrogna la sfida è tra due candidati a sindaco: Mario Malan e Paolo Ferrero; a Fenestrelle tra Michel Bouquet, Marco Bourlot e Andrea Giorgianni; tre i candidati a sindaco a Lombriasco: Antonio Sibona, Anna Maria Eletta Ottaviano e Alessandro Marra; sono invece quattro a Rivalta: Mauro Marinari, Nicola De Ruggiero, Michele Colaci, Alberto Gianotti ; così come a Trana, dove si sfideranno Luigi Monge, Bruno Gallo, Cinzia Pachetti, Nicola Devendittis e a Valgioie: Claudio Grosso, Fulvio Oberto, Giuseppe Cristini, Stefano Olocco. In provincia di Cuneo, sfida a due a

Bagnolo tra Fabio Bruno Franco e Pier Luigi Comba  e a Barge con Ivo Beccaria e Piera Comba.

Come si vota

- Nei comuni con più di 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco (in questo caso il voto va solo al candidato sindaco). Oppure tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco; è anche possibile tracciare il segno sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco (in entrambi i casi la preferenza va sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri). Una terza opzione è il cosiddetto voto disgiunto, cioè è possibile tracciare un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata). 

Nei comuni con più di 15mila abitanti, l’elettore si trova davanti una scheda con i nomi dei candidati sindaci. Accanto ( o sotto) al nome di ogni candidato sindaco c’è il simbolo delle liste (o della lista singola) che lo appoggiano. Accanto al simbolo di ogni lista c’è infine lo spazio per indicare eventualmente al massimo due preferenze (si può scrivere il cognome del candidato consigliere a cui si vuole dare la preferenza, o nome e cognome in caso di omonimia). Se si indicano due preferenze devono essere di genere diverso. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Nel caso tale soglia non sia raggiunta, i due candidati con più preferenze vanno al ballottaggio del 25 giugno: vincerà il più votato tra i due. 

–     Nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco. Inoltre, ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.
- Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti  oltre al voto per il candidato sindaco, si può esprimere una sola preferenza.