Protesta alla Safim None: ritorno alla normalità ma si temono nuove tensioni

30/10/2015 - 12:00

Dopo il picchetto di ieri, organizzato da una quindicina di operai (su 300 dipendenti) e dal sindacato "Si Cobas", scelta che ha determinato il blocco su via Supeja Gallino e per almeno quattro ore e mezz, di tutti i tir che dovevano consegnare alla Safim, si è tornati alla normalità.

Rimane però uno stato di controllo permanente da parte dei carabinieri: non c'è più la squadra antisommossa e lo schieramento delle forze dell'ordine di ieri, ma una volante vigila poiché si teme una nuova dimostrazione del "Si Cobas" con conseguenti nuove tensioni tra coloro (la stragrande maggioranza) che non vogliono aderire a questa lotta sindacale e quelli che, invece, intendono alzare le braccia contro l'azienda. Il sindacato di maggioranza, all'interno della fabbrica, è per inciso la Cisl che si trova su posizioni diametralmente opposte rispetto ai "Si Cobas".