Gesti offensivi nel mondo

Gesti offensivi nel mondo
Martedì 14 Marzo 2023 - 16:59

Stai progettando un viaggio in un paese in cui non sei mai stato?

Una delle cose più importanti da fare prima di partire per un viaggio è fare una ricerca sulla cultura e tradizioni del paese in cui andrai. Specialmente, quando si parla di gesti.

Ti chiedi il perché? I gesti sono un linguaggio universale che usiamo tutti quotidianamente. Inoltre, sono anche parte integrante della nostra cultura e identità.

Ciononostante, potresti non sapere che ci sono alcuni gesti che sono reputati offensivi in un paese e non in un altro. Per questo, è importante conoscere le differenze quando si viaggia all’estero, se non vuoi offendere qualcuno e scatenare qualche problema serio durante il viaggio dei tuoi sogni!

Ma non preoccuparti. In questo articolo ti sveleremo i più comuni gesti offensivi di tutto il mondo.

 

Il segno “V” della pace: non voltare la mano dall’altro lato

Il segno “V” formato con due dita è un simbolo noto di pace. Quindi ci chiediamo cosa potrebbe scatenare, giusto?

Potresti aver sentito che nei paesi del Commonwealth (Regno Unito, Nuova Zelanda e Australia) equivale al gesto di mostrare il dito medio, se mostrato con la mano girata.

Ma non finisce qui! È meglio evitare questo gesto anche se progetti di andare in:

  • Medio Oriente
  • Sud America
  • Asia

Perché?

In alcune culture native americane, il simbolo della pace è considerato irrispettoso, mentre in Medio Oriente è visto come un simbolo dell’imperialismo occidentale. Inoltre, in alcune culture dell’Asia è letto come un segno di debolezza.

Se non sei sicuro se questo gesto sia o meno offensivo per una cultura specifica, è sempre meglio puntare sulla cautela ed evitare di usarlo!

 

L'OK: è davvero OK?

Il semplice gesto della mano per “OK” è usato da molti ogni giorno. Solitamente si ottiene unendo la punta del pollice e dell’indice, così da formare un cerchio. Sembra strano pensare che possa significare qualcosa di negativo.

Eppure, dovresti stare attento se progetti di andare:

  • In Brasile, il segno “OK” è spesso utilizzato come insulto, come se mostrassi a qualcuno il dito medio.
  • Negli Stati Uniti, è usato come simbolo della supremazia bianca. Se non conosci il contesto della situazione, è meglio evitare completamente di fare questo gesto.

Infine, l’OK può risultare offensivo quasi ovunque, in base al contesto. Perché? In alcuni casi fare l’OK ad una persona può essere interpretato in chiave sarcastica, ad esempio se qualcuno fa un'affermazione su un tema sensibile.

 

Il pollice alzato: approvazione o vai a c*gare?

Potresti credere che il pollice alzato sia un modo innocuo per mostrare approvazione o supporto.

Sorprendentemente, sono molti i paesi in cui l’interlocutore potrebbe sentirsi offeso dal gesto! È meglio annotarsi queste mete, se hai in mente di visitarle in futuro:

  • Grecia
  • Iran
  • Iraq

In queste culture, il pollice alzato potrebbe essere interpretato come equivalente del dito medio.

Può stupire che un paese europeo sia nella lista. In realtà, la cultura greca, proprio come la nostra, è ricca di gesti che vengono utilizzati per esprimere un pensiero o accompagnare un dialogo verbale. E non tutti vengono interpretati come pensiamo.

Quindi ti consigliamo di proseguire con la lettura per essere preparato a evitare tutte le trappole culturali e a non offendere i tuoi interlocutori quando sei all’estero.

 

Dita incrociate: non sempre auspicano buona fortuna

Stai pianificando un viaggio in Vietnam? Questo meraviglioso paese dell’Asia sta diventando sempre più una meta gettonata tra i turisti.

È importante premettere che la cultura vietnamita ha dei parametri un po’ diversi nel reputare un comportamento appropriato. In particolare, c’è un gesto che dovresti assolutamente evitare da fare in questo paese.

Le dita incrociate sono conosciute come simbolo per auspicare buona fortuna. Ma non in Vietnam, dove il gesto è considerato inappropriato perché richiama le parti intime. Quindi, se stai pensando di recarti in Vietnam, assicurati di evitarlo, specialmente intorno a bambini e anziani.

E se sei preoccupato di non riuscire ad ambientarti se non conosci l’alfabeto vietnamita, non darti troppi pensieri.
Acquista il miglior traduttore istantaneo sul mercato e comprenderai tutto ciò che c’è scritto su cartelli, menù e tabelle orarie. Stiamo parlando di Vasco Translator V4, il traduttore istantaneo vocale ideale per chi viaggia sia per svago che per lavoro, che permette di comprendere fino a 108 lingue grazie alla sua ampia gamma di funzioni.

 

Le corna: simbolo del diavolo o di scaramanzia?

Non è sempre facile interpretare questo gesto, dipende da diversi fattori, come con chi ti trovi e in che luogo. In alcune sottoculture, le corna sono viste come simbolo di forza e potere, in particolare tra gli amanti dell'heavy metal.

Tuttavia, in molte culture sono viste come un riferimento negativo all’Anticristo. Nello specifico, nei paesi con una storia cristiana molto ricca, come:

  • Spagna
  • Ungheria
  • e Polonia.

Paradossalmente, in altri paesi, è visto come un segno scaramantico contro le cose brutte.

Sei confuso? Sappi che potrebbero esserlo anche i tuoi interlocutori se fai questo gesto senza alcuna ragione apparente. Di conseguenza, forse è meglio evitare di fare le corna se non si è a un concerto rock!

 

Scuotere la testa: anche questo è rischioso

Sapevi che in alcune culture, scuotere le testa significa “sì”?

Per evitare ogni possibile situazione critica, o imbarazzante, ricordatene quando vai in:

  • Bulgaria
  • Grecia
  • Turchia

Se ti trovi in uno di questi paesi per lavoro, ti consigliamo di prestare attenzione a questo gesto. Anche se sembra una cosa da poco, può avere grandi ripercussioni in un dialogo con qualcuno.

 

“Vieni qui”: vorremmo non fosse così ambiguo

Il gesto che compiamo per invitare una persona ad avvicinarsi a noi è un gesto universale. Viene usato dai bambini per invitare un amico a giocare con loro, ma anche tra adulti per richiamare l’attenzione.

Anche se il gesto “vieni qui” è visto come dolce e affettuoso, c'è un paese dove è considerato estremamente offensivo quando fatto in presenza di altri… stiamo parlando delle splendide Filippine!

Ti chiedi come mai? Ebbene, spesso in questo paese è utilizzato per chiamare i cani, quindi potrebbe essere irrispettoso se usato con una persona.

 

La mountza: non mostrare il palmo alzato

Rivolgere il palmo verso qualcuno è un gesto universale per indicare che si vuole ordinare 5 pezzi o porzioni di qualcosa o per mostrare velatamente un rifiuto.

Tuttavia, in certe culture, la “mountza” è un simbolo di disprezzo o congedo.

Dovresti evitarlo in:

  • Grecia
  • Paesi del Medio Oriente
  • La maggior parte dei paesi africani.

Ma perché questo gesto è considerato offensivo?

Le persone che appartengono a queste culture credono che implichi che la persona che viene congedata sia stupida, senza valore o non degna di rispetto.

Siamo certi che non vuoi che qualcuno si senta così, quindi sii cauto e non usare questo gesto in questi paesi.

 

Mani in tasca: sei rilassato o non ti interessa?

Può sembrare un gesto innocente, d’altronde lo facciamo quando siamo rilassati e tranquilli.

In realtà, in molti paesi è visto come un gesto irrispettoso verso l’interlocutore.

Scopri dov’è meglio evitarlo:

  • Se vai in Regno Unito
  • Germania
  • Giappone.

Sappi che tenere la mani in tasca può essere considerato maleducato anche in altri paesi europei e asiatici. È meglio evitarlo del tutto, soprattutto in un contesto lavorativo.

 

Conclusioni

È importante sottolineare che, anche se i gesti di cui abbiamo parlato non sono reputati offensivi in tutto il mondo, ci sono dei casi in cui potrebbero esserlo.

Quindi se viaggi al di fuori del tuo paese, assicurati di chiedere, a chi ti accoglie o guida nel soggiorno, le abitudini locali. Così, potrai fare una buona prima impressione ed evitare potenziali fraintendimenti e scontri.

E se vuoi partire sentendoti sicuro al 100% non dimenticarti di portare con te il traduttore istantaneo Vasco Translator e comunicherai come un madrelingua anche all’estero!

Le inserzioni pubblicitarie sono importanti per rendere sostenibile il nostro lavoro giornalistico al servizio dei lettori.
I contenuti di questo sito sono completamente gratuiti: per renderlo sostenibile utilizziamo i banner e le "Notizie Sponsorizzate", come quella che vedi pubblicata qui sopra.
Si tratta di un contenuto a pagamento, chiaramente segnalato, fornito dall’inserzionista e non prodotto dalla redazione.
La Direzione si riserva comunque la facoltà di rifiutare un’inserzione.