Frana sulla strada a Villar Perosa: nel weekend Sp 23 a doppio senso di marcia
Per mettere in sicurezza la frana scesa ieri a Villar Perosa sulla carreggiata della Sp 23 del Sestriere serviranno ancora alcuni giorni, ma intanto nel week end la Città metropolitana assicura la percorribilità in entrambi i sensi di marcia. La strada è transitabile grazie alla posa di alcuni new jersey, che riducono leggermente la carreggiata e potranno contenere eventuali materiali.
Il distacco di una porzione di parete rocciosa è avvenuto ieri, giovedì 2, poco dopo le 15. Comprendeva un masso di grandi dimensioni, terra e rocce di dimensioni minori, e la vegetazione di quella porzione di versante, compreso un albero ad alto fusto. Per fortuna non sono stati coinvolti mezzi in transito o persone.
I materiali hanno però invaso metà dello sede viabile. Tecnici e cantonieri della Viabilità della Città metropolitana di Torino, con la collaborazione dei Carabinieri e inizialmente dei Vigili del fuoco, sono intervenuti immediatamente, consentendo di mantenere la strada transitabile a senso unico alternato.
Nel pomeriggio con la ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione ordinaria l'ex Provincia ha provveduto alla rimozione del materiale franato e alla pulizia preliminare della sede stradale. È stata anche effettuata una prima valutazione dell’instabilità del versante per garantire la transitabilità nelle ore notturne.
Questa mattina, venerdì 3 marzo, è stata fatta una verifica più puntuale sul versante da parte di un impresa specializzata per ispezioni e lavori su pareti rocciose anche ripide mediante l'impiego di rocciatori. Valutare la presenza di materiale roccioso instabile, è stata effettuata una iniziale bonifica mediante disgaggio.
Dopo il weekend, a partire dai primi giorni della prossima settimana verrano fissate delle reti per assicurare in via definitiva la stabilità del versante. Durante i lavori sarà necessario ripristinare il transito a senso unico alternato per il tempo strettamente necessario alla messa in sicurezza della sede stradale.
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Paola Molino