Regione Piemonte: dove e come dare la disponibilità all'accoglienza dei profughi

Regione Piemonte: dove e come dare la disponibilità all'accoglienza dei profughi
Martedì 8 Marzo 2022 - 19:53

Sono circa 1.500 le famiglie piemontesi che in pochissimi giorni hanno raccolto l’invito della Regione Piemonte a dare la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini che raggiungeranno l’Italia. Chi lo desidera può manifestare la propria disponibilità all’accoglienza in casa compilando il modulo on line sul sito della Regione Piemonte.  

Seguendo le indicazioni on line in pochi passaggi si forniscono le informazioni sulla composizione del nucleo famigliare ospitante, la presenza di animali e bambini, la tipologia dell’abitazione, la possibilità di ospitare minori o persone disabili, il periodo di disponibilità e gli altri elementi utili a identificare la tipologia di accoglienza che si potrà dare.

È inoltre attiva la mail [email protected] per richieste di informazioni sull’accoglienza di chi sta fuggendo dalla guerra in Ucraina.

A coloro che stanno già ospitando persone arrivate dall’Ucraina si ricorda, al fine di avviare le procedure necessarie a fornire il massimo supporto sia ai rifugiati sia alle famiglie che stanno generosamente offrendo ospitalità, di comunicare le generalità delle persone accolte alla Stazione di Polizia o alla Caserma dei Carabinieri più vicina.

La Regione sta predisponendo il Protocollo di intesa con gli Enti locali che regolerà tutto il processo dell’accoglienza. «Oggi più che mai il cuore dei piemontesi si è dimostrato grande – sottolineano il presidente Alberto Cirio e gli assessori Marco Gabusi e Chiara Caucino -. Vogliamo ringraziare tutte le famiglie che hanno dato la propria adesione così rapidamente e tutti coloro che, a vario titolo, si stanno attivando per dare un aiuto alla popolazione ucraina. Ognuno di noi può fare qualcosa. Il Piemonte dalla scorsa settimana ha attivato un Coordinamento regionale in costante contatto non solo con il Consolato, ma anche con le Prefetture e gli Enti locali e sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità per offrire tutto il supporto possibile a chi sta fuggendo dalla guerra».

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino