Botti di Capodanno stoccati illecitamente, maxi sequestro della Guardia di Finanza

Botti di Capodanno stoccati illecitamente, maxi sequestro della Guardia di Finanza
Venerdì 3 Dicembre 2021 - 10:34

La Guardia di Finanza di Torino ha effettuato un’operazione che ha consentito il sequestro di oltre 6 tonnellate di materiale pirotecnico, illecitamente stoccato, destinato ai festeggiamenti delle prossime festività natalizie. I Finanzieri hanno osservato i movimenti di carico e scarico di fuochi d’artificio effettuati da alcuni soggetti di etnia asiatica, titolari di attività commerciali in Torino e provincia, constatando l’inidoneità dei locali aziendali allo stoccaggio degli stessi. I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego sono tempestivamente intervenuti presso otto magazzini accertando gravi omissioni relative al rispetto delle misure di sicurezza previste per la loro custodia e, in un caso, addirittura hanno impedito che il materiale venisse lanciato da alcuni dipendenti dell’impresa controllata, da un’altezza di circa 3 metri verso il sottoscala, nel maldestro tentativo di occultarlo. Il quartiere Parella in Torino, Avigliana, Caselle Torinese, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo e Roletto hanno rappresentato il “teatro delle operazioni”, nel corso delle quali i Finanzieri  hanno riscontrato la mancanza di impianti estinguenti utilizzabili in caso di incendio e la presenza di uscite di sicurezza e di vie di esodo impraticabili o addirittura irraggiungibili, condizioni che avrebbero potuto determinare gravi conseguenze sulla sicurezza dei cittadini, tenuto conto che i depositi presso cui sono stati eseguiti i sequestri sono situati in zone densamente popolate. A Nichelino il materiale pirotecnico era allocato, all’interno di scatoloni, nei locali aziendali destinati al pernottamento dei dipendenti. Gli artifici pirotecnici, tra cui i noti bengala, raudi e le fontane luminose in batteria sono stati riposti, in sicurezza, dalle Fiamme Gialle, in appositi locali. Cinque sono i soggetti, titolari delle attività, che dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria del capoluogo Piemontese dei reati di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

pa. pol.
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Paola Molino