Elezioni Pinerolo: il giallo del cassonetto su Facebook, Pinerolo Bellissima nella bufera.

Elezioni Pinerolo: il giallo del cassonetto su Facebook, Pinerolo Bellissima nella bufera.
Venerdì 27 Agosto 2021 - 11:27

Giovedì 19 agosto la lista "Pinerolo Bellissima" che corre alle prossime amministrative di Pinerolo per sostenere la candidatura a sindaco di Pino Berti ha postato sulla sua pagina Facebook (potete leggere cliccando qui) una foto di un cassonetto per la raccolta rifiuti di plastica e metalli con allegato l'immagine di un braccio di una signora che riporta un evidente  e profondo taglio. La foto aveva lo scopo di denunciare un caso di malagestione della raccolta rifiuti, come cita direttamente il post di Pinerolo Bellissima nella sua versione: «Viale della Rimembranza, ore 22.30 circa, una signora si reca a buttare la spazzatura. Il cassonetto è pieno e la signora spinge il suo sacco della plastica in modo che possa entrare, ma nel farlo tocca con il braccio i bordi del cassonetto, affilati ed arrugginiti. Il risultato sono 7 punti di sutura ed un danno estetico permanente». Si è allegato anche il referto medico dopo la visita al Dea dell'Ospedale di Pinerolo, che segnala per l'appunto "ferita da taglio accidentale con rifiuti domestici mentre li collocava nel bidone della spazzatura". 

Il post è arrivato all'attenzione dell'assessore ai Lavori Pubblici Christian Bachstadt che si è attivato per individuare il cassonetto pericoloso contattando i referenti di "Pinerolo Bellissima" con la richiesta di segnalare lo specifico cassonetto. La risposta precisa però non è mai arrivata nonostante le «ripetute richieste di spiegazioni» da parte dell'amministratore comunale. L'assessore Bachstadt dunque ha proceduto ( dopo un esposto ai Carabinieri) con dei sopralluoghi insieme ai tecnici ACEA e ai Vigili Urbani di Pinerolo per verificare lo stato di tutti i cassonetti di viale della Rimembranza e limitrofi. Dalle analisi effettuate pare che non sia stata riportata alcuna anomalia e nessun ingresso con bordi affilati e arrugginiti. 

Giovedì 26 la lista di Pinerolo Bellissima ha infine specificato con precisione il cassonetto incriminato. E l'assessore Bachstadt ha confermato che il suddetto cassonetto mantiene un buono stato di conservazione (e di conseguenza non pericoloso). Il Movimento Cinque Stelle ha pubblicato un video (che potete guardare cliccando qui) che spiega le sue posizioni e accusa la lista Pinerolo Bellissima di diffondere fake news per infiammare «in maniera becera» la campagna elettorale. 

In un comunicato il candidato sindaco Pino Berti ha specificato che: «Abbiamo segnalato il cassonetto in data 25 agosto all’ACEA, non appena siamo venuti a conoscenza dell’esatta posizione. L’abbiamo fatto per evitare che altre persone potessero ferirsi, ed in data 26 agosto abbiamo inviato una ulteriore mail di sollecito perché ACEA provvedesse essendo l’ente preposto per la gestione dei rifiuti». Pare però che il cassonetto a cui fa riferimento Bachstadt nel video non sia quello giusto: «Sta circolando un video di fantasia che attesta la non pericolosità del cassonetto, peccato che non sia quello da noi segnalato agli uffici competenti, ma un altro. Parlare di Fake News e crearne altrettante tramite questo video per propaganda politica credo abbia dell’incredibile» ha specificato sempre il candidato Berti. 

I responsabili della pagina comunicano che : «Il cassonetto pericolo è in Viale della Rimembranza 93 angolo via Savorgnan; e confermiamo le dinamiche della ferita: la signora si è tagliata gettato i rifiuti nel cassonetto». 

In merito alla faccenda vuole fare chiarezza anche Giancarlo Canale, futuro capolista di Pinerolo Bellissima (anche se il patron è Enrico Delmirani): «Chiarisco che quanto pubblicato è un'iniziativa personale di un singolo candidato (D.C, 22 anni, figlio della signora ferita, ndr) che gestisce la pagina Facebook della lista; non mi ritengo responsabile e prendo le distanze da quanto accaduto. Reputo il post totalmente sbagliato nella forma: se c'è un problema di sicurezza in città è doveroso comunicarlo alle autorità competenti e non sui social. Personalmente io sono di un'altra scuola politica; tengo a sottolineare anche che i Cinque Stelle hanno sbagliato a generare questo inutile polverone». 

 

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Paola Molino