Pinerolo-Torre Pellice: due raccolte firme di segno opposto, il centrodestra si schiera

Pinerolo-Torre Pellice: due raccolte firme di segno opposto, il centrodestra si schiera
Sabato 10 Aprile 2021 - 12:32

Continua il confronto di opinioni sul futuro della linea ferroviaria Pinerolo- Torre Pellice la cui attività è sospesa al 2012, lasciando spazio all'invasione di rovi e sterpaglie. Confronto sulle pagine social e sul piano politico. L'associazione TrenoVivo Val Pellice ha lanciato una raccolta firme sulla piattaforma Change.org., indirizzata in primis all'Unione montana del Pinerolese in cui si chiede la rinuncia al progetto alternativo alla riattivazione del treno contenuto nello studio di fattibilità del Politecnico di Torino, studio richiesto e finanziato dall'Unione stessa, in cui si prevede la realizzazione di una pista dedicata per il trasporto su bus alimentati a idrogeno affiancata da una pista ciclabile.  Il progetto di cui si parla da tempo è tornato alla ribalta per la decisione dell'Unione Montana di chiedere alla Regione di includerlo nel Recovery Plan, cosa che è avvenuta. La petizione infatti ne chiede lo stralcio ritenendo uno spreco i 25 milioni di investimento per la realizzazione del progetto, quando invece esiste già una linea ferroviaria.

Un altra petizione sempre sulla piattaforma change.org, attivata tempo e che ha già raccolto oltre tremila firme, all'opposto chiede all'Unione montana la realizzazione del progetto alternativo. Afferma la petizione: «La tratta ferroviaria non ha nessuna possibilità di essere riattivata, è il momento di puntare su progetti innovativi ed ecologici che siano anche un'opportunità di crescita per il territorio».

Naturalmente la vicenda acquista una valenza politica. Grande imbarazzo degli amministratori di valle che nei fatti hanno avvallato la richiesta della Regione di rinunciare alla ferrovia per un progetto alternativo, ma allo stesso tempo rischiano di ritrovarsi in minoranza nei consigli comunali, è il caso del sindaco di Torre Pellice Marco Cogno, da qui il tentativo di ribaltare la responsabilità della decisione sulla Regione e la spiegazione della gaffe sull'inesistente presa di posizione del Politecnico contro la riattivazione del treno.

A Pinerolo il tema è già entrata nella battaglia elettorale. Il centrodestra e il suo candidato sindaco Pino Berti si sono schierati senza se e senza ma a favore del progetto alternativo di bus e pista ciclabile. Il sindaco Salvai e i Cinquestelle vivono invece lo stesso imbarazzo dei sindaci di valle, l'amministrazione di Pinerolo di fatto ha avvallato il progetto alternativo, ma la sua maggioranza non è convinta.

Intanto si attende la presentazione ufficiale del progetto del Politecnico prevista per il 19 aprile prossimo.  Solo dopo si potrà aprire una vera e propria discussione nel merito.

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Paola Molino