Sanità, c'è aria di smobilitazione

Nel Pinerolese cresce la preoccupazione per il futuro dei servizi sanitari

Mai così soli. Ci si sente così da qualche tempo a questa parte nell'Asl di Pinerolo. Ci si sente lontani dai centri decisionali, estranei alla discussione, che dovrebbe esserci ma forse non c'è, sul futuro della sanità in questo territorio.
E quello che si è venuto a creare è un clima di incertezza, sfiducia e preoccupazione. I primari continuano a non essere nominati: ne mancano molti, da troppo tempo e in reparti strategici: Medicina, Chirurgia, Ginecologia, Radiologia, Ortopedia, e tanti altri ancora.
Non vengono acquistate attrezzature richieste da mesi, talvolta anni, eppure servono per lavorare. E le liste di attesa per visite ed esami hanno tempi inaccettabili. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino