Capannoni più sicuri, ma solo dal 2005

Da quell'anno la normativa antisismica è stata estesa a tutto il Pinerolese

Guardando le immagini televisive del terremoto in Emilia si rimane impietriti, tanta è la devastazione creata dalle ripetute scosse sulle vite umane, sui sopravvissuti e sugli edifici. Storici o di recente costruzione.
C'è disagio, amarezza e preoccupazione nel constatare quello che è successo là, in una zona perlopiù considerata non sismica. Di rimbalzo, però, molti si chiedono ansiosi che cosa capiterebbe nel Pinerolese nel caso, malaugurato, che si dovesse verificare un evento simile.
L'interrogativo frulla nel cervello di tanti, ma in particolare di chi lavora nelle fabbriche e nei capannoni che più di altri edifici proprio in Emilia hanno causato morti e si sono rivelati fragili. (approfondimento nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino