Strada dell'Assietta, mito sospeso tra nuvole e oblio

Un percorso unico in alta quota, ma ancora non si è riusciti a valorizzarlo

«Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la gestione della strada dell'Assietta, perché solo partendo da qui possiamo sperare di mettere in piedi un sistema di valorizzazione delle strade in quota delle nostre valli»: l’ex-sindaco di Usseaux, Adriano Sgarbanti, nonostante le difficoltà, non molla. Da anni lavora per realizzare un suo sogno e di tanti altri: fare dell’Assietta un’importante meta turistica per gli appassionati di mountain bike, capace di generare reddito. I presupposti ci sono tutti e anzi stupisce che ancora non sia così, perché l’Assietta con i suoi 60 chilometri di sterrato, che si snodano in gran parte a quota 2.000 metri in un ambiente di grande bellezza, è qualcosa di unico, senza eguali in Europa, e per le due ruote è già un mito. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino