Puzza e rifiuti, lo scandalo dei milioni sprecati da Torino

Sono oltre 40 i milioni spesi per gli impianti di Borgaro e Druento, ma non funzionano

Il trattamento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani presenta un doppio volto in provincia di Torino. Da una parte ci sono due impianti per la produzione di compost, uno a Borgaro Torinese gestito dall'Amiat e l'altro a Druento che fa capo al Cidiu, che nonostante un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro hanno grossi problemi (puzzano e il compost non è di qualità) e addirittura rischiano la chiusura, dall'altra quello di Pinerolo che invece è un'eccellenza riconosciuta a livello mondiale e non crea problemi.
Per i primi due i prossimi mesi saranno decisivi: Borgaro potrebbe chiudere definitivamente, travolto dalle proteste dei residenti della zona, che stufi della puzza e delle promesse, si sono costituiti in un Comitato, mentre i vertici del Cidiu tentano di trovare un partner privato che li aiuti a tirarsi fuori dai guai. Intanto a metà marzo una delle maggiori autorità mondiali del settore porterà in visita i suoi associati all'impianto di Pinerolo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino