Da Bibiana in tutto il mondo l'E334 (il tartrato) finisce nelle industrie alimentari di mezzo mondo

Imponenti autocarri, spesso con targhe straniere, entrano ed escono dalla "Novarina", all'ingresso di Bibiana. Impossibile, dalla strada, comprendere quali prodotti carichino.
A spiegarcelo è il dott. Giuseppe Pegone, chimico, contitolare dell'azienda: «Il grosso della nostra produzione è costituito dai tartrati, che finiscono soprattutto negli Stati Uniti d'America. Il tartrato sodico potassico ha molteplici usi: nell'industria alimentare come additivo antiossidante, in farmacopea, cosmesi e nella cromatura galvanica; il tartrato di antimonio e potassio è oggi utilizzato nella concia delle pelli e nell'industria galvanica. La materia prima è costituita dall'acido tartarico, contenuto nell'uva e ricavato soprattutto dalle incrostazioni che il vino lascia nelle botti; dal 2007, inoltre, produciamo anche additivi per il cemento, destinati specialmente al mercato italiano, francese, spagnolo e turco». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino