Cavour accende il Falò della libertà

Giovedì 16 per la riconciliazione delle memorie

CAVOUR - Nel 1561, a Cavour si scrisse una pagina importante per la storia dei valdesi e dei Savoia, ma anche per tutta l’Europa. «Il 5 giugno del 1561 - spiega il pastore di Pinerolo Gianni Genre - i delegati del duca Emanuele Filiberto di Savoia sottoscrissero, insieme ai rappresentanti dei valdesi delle valli, la “Pace di Cavour”: un trattato che concedeva ai valdesi la possibilità di praticare la loro fede, anche se limitatamente alle valli, e indicava in quali luoghi potevano farlo». Una "concessione", insomma, guadagnata sul campo dai valdesi che avevano combattuto per ottenerla, ma che per la prima volta in Europa dava la possibilità ai sudditi di avere una religione differente da quella del loro sovrano. I valdesi - che già agli inizi del XIII secolo furono soggetti a persecuzioni - trovarono così un primo rifugio nelle vallate del Saluzzese, del Delfinato e nella Val Germanasca. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino