E l'ippodromo calò a Roma

L'amministratore delegato di Vinovo: «Per ripartire servono certezze»

VINOVO - Davanti alla fontana di Trevi, tappa di passaggio a piedi prima di arrivare davanti al Parlamento, la delegazione di 53 persone partita da Vinovo ha pure buttato simbolicamente delle monetine nella vasca, chiedendo una soluzione per i problemi dell’ippica. Una volta ottenuto l'obiettivo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e della componente politica, adesso il fronte della protesta attende un messaggio chiaro. Quando si potrà tornare a correre a Vinovo? Non ci sono certezze. La situazione si potrebbe sbloccare se viene inserito nel decreto Milleproroghe l’emendamento in cui in modo bipartisan si chiede di riapplicare anche per il 2012 la legge 185, provvedimento che garantisce anche per l’anno in corso gli stanziamenti per il settore. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino