Marco Pratesi, un medico in Africa

Da un anno e mezzo dirige l'ospedale missionario di Chiulo, in Angola

«Cambio vita, vado in Africa». Il medico di Torre Pellice Marco Pratesi, da sempre membro attivo dell'associazione "Cuamm - Medici con l'Africa", da un anno e mezzo vive in Angola, in forza all'ospedale missionario di Chiulo.
Dopo tanti anni nel Pinerolese, ha dato la sua disponibilità a ripartire. Convivere con le ristrettezze e le difficoltà materiali e professionali del Sud del mondo non è una novità per il medico 58enne: insieme alla moglie aveva già vissuto tre anni, dall'83 all'86, nell'Uganda del Nord-est, tra gli orrori della guerra civile, poi un anno nell'Uganda del nord-ovest e due missioni brevi in Etiopia. Le motivazioni di una scelta che vien da definire estrema (qui in Italia questa volta sono rimasti la moglie e i tre figli) sono molteplici: «I vari accorpamenti delle Asl hanno reso difficili molte cose: territori sempre più vasti, il gran numero di dipendenti che rende inevitabilmente insignificante il singolo - spiega Pratesi -. E poi in Italia la situazione sanitaria è così buona, tra le migliori del mondo, anche se la gente non se ne rende conto e si lamenta, che è ben difficile riuscire a migliorarla ancora. Mi sentivo inutile». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino