L'esosità non paga mai

Il mercato degli affitti commerciali a Pinerolo e dintorni

Più di un commerciante, a Pinerolo ma non solo, si è rivolto nei due ultimi anni a "L'Eco del Chisone" per lamentare l'esosità di alcuni proprietari di locali destinati appunto ad attività commerciali.
Contratti alla mano abbiamo visto affitti annui di decine di migliaia di euro, quasi un cappio al collo per alcuni settori commerciali oggi in sofferenza. Sappiamo di commercianti che hanno richiesto di ricontrattare i canoni di affitto; in alcuni casi la risposta è stata positiva. Spesso, però, c'è stato un secco no: «O così o niente».
È vero che si tratta di libere contrattazioni ma ci sono proprietari di immobili che stanno tirando troppo la corda (e qualcuno è stato anche bruciato) mettendo a rischio attività commerciali in città. I risultati poi sono sotto gli occhi di tutti: trasferimenti di negozi od addirittura chiusure. Basta fare due passi in città - in centro come in periferia - per rendersene conto.
Pur in un momento in cui si parla, a proposito ed a sproposito, di liberalizzazione viene un dubbio: questo è ancora un libero mercato oppure è strozzinaggio?

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino