Mosca, pensa che anno!

Ciclismo, il 2011 coronato con la maglia azzurra

Nell'anno del suo diciottesimo compleanno Jacopo Mosca si è ritrovato "grande". Non era un fuoco di paglia («chi ben comincia è a metà dell'opera» dice l'interessato) il successo del ragazzo di Osasco nella prima gara del 2011, impostosi fuori regione, a Somma Lombardo, sotto un autentico diluvio.
La convocazione in azzurro ai Mondiali di Copenaghen è stata la logica conseguenza e/o coronamento di una stagione vissuta da protagonista, una soddisfazione immensa ed un riconoscimento importante per tutto il movimento ciclistico piemontese. Figuriamoci per quello pinerolese, peraltro nella singolare condizione di schierare due autentici golden boys come Mosca e Busuito, che nel 2012 andranno a triplicare la rappresentanza territoriale tra i dilettanti. Il che è tutto dire. Jacopo descrive senza enfasi eccessiva la maturazione che gli ha permesso di mettersi in mostra non solo in campo nazionale, si pensi all'acuto del portacolori Ucab Biella nella due giorni internazionale di Vertova (Bergamo) ed all'ottimo Giro della Lunigiana. Senza dimenticare che proprio sulle strade danesi che lo hanno visto far parte della selezione italiana, l'osaschese ha assaporato la prima in azzurro.

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Paola Molino