Il buon senso salva l'Acea
Due intere serate di discussione hanno impegnato il Consiglio di Pinerolo prima del via libera alla creazione di due nuove società per la gestione dei rifiuti e del teleriscaldamento nel Pinerolese, che per la prima volta vedranno l'ingresso del capitale privato. «Una mossa obbligata che ci consente comunque di mantenere gli affidamenti del servizio, il controllo dell'azienda e l'intera proprietà in mani pubbliche» secondo i vertici dell'Acea. Un'azione che va comunque contro la volontà di chi ha votato a favore del referendum per il mantenimento dei servizi essenziali in mani pubbliche, secondo il Comitato per "l'acqua bene comune" e i partiti che se ne sono fatti portavoce. Alla fine la decisione è stata presa in via definitiva anche dall'Assemblea dei sindaci soci dell'azienda. Al di là delle questioni di principio, una scelta che non svende l'Acea e al tempo stesso garantisce ai Comuni il controllo dei servizi e i posti di lavoro per i prossimi anni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Paola Molino