Scuola, che la rivoluzione abbia inizio
Scuola, atto primo di tre che si susseguiranno in rapida successione a cadenza annuale. Il dimensionamento degli istituti, così come stabilito dalla legge di metà luglio, ha avuto inizio e partirà nel suo primo troncone applicativo già a settembre 2012.
Su proposta dell’assessore all’Istruzione Umberto D’Ottavio la Giunta provinciale di Torino, nella seduta del 6 dicembre, ha approvato la nuova mappa delle istituzioni scolastiche dettata dalla normativa sopra citata. Normativa che è bene qui riassumere: tutti gli istituti "inferiori" devono avere almeno mille alunni (ridotti a 500 per le scuole di montagna) accorpando materne, elementari e medie; per le superiori l’autonomia è garantita solo a chi ha un numero di studenti compreso tra 500 e 900. Una nuova disposizione di novembre, l’ultima del Governo Berlusconi, ha alzato ancora di più i paletti: occorrono almeno 600 alunni per mantenere la presidenza. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Paola Molino