La sfida della cioccolata Kamba

None, stabilimento più grande e 15 dipendenti per aumentare la produzione

NONE - Il sogno che l'imprenditore Salvatore Minniti ed il suo entourage sono in procinto di realizzare rappresenta il coronamento di un importante investimento economico. Una prospettiva ambiziosa che vanta basi solide di conoscenza tecnica e di marketing e che è nutrita da una profonda passione. Perché Kamba a None, nella patria del cibo degli dei, è anch'essa sinonimo di cioccolata.
Un marchio mutuato da Eurociok, proprio da un'intuizione di Minniti, nel 2002, dopo una notevole esperienza in questo dolce ed affascinante settore: prima, per vent'anni, come dipendente della storica Streglio; poi, dal 1996 sino al 2008, lavorando nell'ambito della celebre Domori. Terminato quel significativo sodalizio professionale, gli sforzi sono stati indirizzati al rilancio del marchio ed all'avvio di una piccola industria, sostanzialmente a conduzione familiare, situata in via Stazione: un capannone di 150 mq, con cinque dipendenti. Un'attività che si basa all'80 per cento sul contoterzismo e, per il rimanente, sulla produzione diretta. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino